Sono ammessi gli stabilimenti con arenile della spiaggia con lunghezza minima di 100 metri
“L’adesione al progetto Marless rappresenta per i concessionari pugliesi di strutture balneari un’occasione da non perdere per migliorare le pratiche di tutela dell’ambiente marino e potenziare la ricettività del territorio”. Ad intervenire sul tema è il consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo.
“Il progetto Marless - spiega Caracciolo - è inserito nell'ambito del Programma di Cooperazione Europea INTERREG Italia Croazia 2014/2020. Obiettivo di Marless è quello di migliorare le condizioni di qualità ambientale del mare e delle zone costiere attraverso azioni integrate transfrontaliere e l'adozione di tecnologie innovative per la prevenzione, il rimedio e il trattamento dei rifiuti marini in particolare plastica e microplastiche”.
“La partecipazione dei concessionari di strutture balneari al progetto - prosegue il presidente del gruppo PD - porterà alla condivisione di buone pratiche utili alla tutela del paesaggio marino. Saranno anche individuati tramite criterio cronologico di presentazione delle domande due stabilimenti cui sarà affidata l’organizzazione di info days di sensibilizzazione alle tematiche ambientali”.
“Sono ammessi al progetto (a titolo non oneroso e senza alcun compenso) gli stabilimenti con arenile della spiaggia con lunghezza minima di 100 metri lineari e con divieto di utilizzo di prodotti monouso in plastica al loro interno. La domanda di partecipazione - conclude Caracciolo - va inviata entro 15 giorni dalla pubblicazione dell’avviso alla casella PEC
dipartimento.mobilitaqualurboppubbpaesaggio@pec.rupar.puglia.it”.