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mercoledė, 31  marzo 2021



05:30:00
Disciplina delle Agenzie di viaggio. Il PD in Regione presenta proposta di legge
Caracciolo: "Arricchire il potenziale bagaglio di competenze di figure strategiche"



“Dirigere un’agenzia di viaggio rappresenta una grande responsabilità, servono preparazione e competenza e in questa direzione va la proposta di modifica alla legge regionale 30 aprile 2019 firmata con il collega Donato Metallo – dichiara Filippo Caracciolo, capogruppo PD - La legge regionale sulla disciplina delle agenzie di viaggio prevede che il ruolo di direttore tecnico si ottenga in seguito a specifico corso di formazione professionale e relativo esame di abilitazione.

Tale esame è attualmente facoltativo per i candidati in possesso di laurea quinquennale in Economia commercio (o titolo equipollente) e per i candidati che siano stati alle dipendenze ufficiali di un’agenzia di viaggi da almeno tre anni e per i titolari di agenzie di viaggi con forme di ditte individuali o di società di persone da almeno tre anni. Con la modifica proposta il corso di formazione per accesso alla direzione sarà reso facoltativo anche per chi abbia conseguito il titolo di laurea in Scienze economiche per l’ambiente e la cultura (ed equipollenti) precedentemente non inserito tra i titoli utili all’ottenimento diretto della qualifica”.

L’obiettivo di tale proposta di legge è quello di arricchire il potenziale bagaglio di competenze di figure strategiche per il settore turistico della nostra Regione. Un altro tassello nel percorso di riscritturazione del sistema turistico pugliese, in chiave di modernizzazione e professionalizzazione del settore in coerenza con l’impianto evolutivo delineato dal Piano strategico del turismo regionale.

“La realtà dei fatti è che c’è tanta voglia di vacanza nonostante la pandemia. Non servono soltanto misure finanziarie a sostegno delle imprese turistiche per contrastare gli effetti della crisi innescata dalla pandemia. Occorrono delle strategie per riattivare il naturale indotto economico del comparto: ci stiamo confrontando in Regione sui tamponi obbligatori per chi deciderà di viaggiare, in modo da avere la certezza della negatività al virus. E sul passaporto vaccinale”.

Il tampone potrebbe essere obbligatorio per chi alloggia per più di una settimana in hotel, capeggi, villaggi vacanze, bad & breakfas. Stesso obbligo per chi cambia struttura ricettiva nel corso della vacanza, in questo caso il tampone dovrà essere effettuato 24 o 48 ore prima del nuovo soggiorno. L'idea è quella di emulare il modello della Sardegna. Nel caso in cui i contatti dovessero calare diventerà indispensabile mantenere il trend sotto controllo e ristabilire un tracciamento che sia efficace. L'idea è di gestire la stagione estiva in sicurezza garantendo al settore del turismo una ripartenza in sicurezza. La certezza di persone negative all'interno della struttura consentirà anche una maggiore ricezione. Non solo tamponi ma anche richieste di certificati di vaccinazione, come sta valutando la Sicilia. La stessa cosa potrebbe essere attuata per i treni e per gli aerei, imponendo l'obbligo di tampone negativo prima di mettersi in viaggio. 

Tra le prime novità in Puglia è prevista l’anagrafe vaccinale, che dovrebbe essere resa disponibile nel fascicolo sanitario elettronico. L’integrazione dell’attuale anagrafe vaccinale con il fascicolo sanitario elettronico consentirà di stampare un certificato di avvenuta vaccinazione, ad esempio per mostrarlo al check in dell’aeroporto. Il passaporto vaccinale si ipotizza che debba includere altre al vaccino anche l’esito negativo di un tampone fresco.
 


Redazione



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