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mercoledė, 31  marzo 2021



09:30:00
Contrasto alle povertà educative in Puglia, la richiesta di un osservatorio regionale
Caracciolo: “La pandemia ha aggravato ancora di più le disuguaglianze nel nostro Paese"



Vaccini, obbligo vaccinale e povertà educativa. I temi toccati dalla presidente Loredana Capone nel Consiglio regionale. "Ha detto bene la Ministra Bonetti: “abbiamo bisogno di un Piano di Salvezza educativa”. In Puglia ci stiamo attrezzando con uno che intreccia istruzione, cultura e welfare - ha aggiunto Loredana Capone -e per questo ringrazio il Presidente Emiliano e gli assessori che se ne stanno occupando. E c’è un progetto di legge sulla povertà educativa che discuteremo in un Consiglio monotematico il prossimo 20 aprile, così come concordato in conferenza dei capigruppo. 

Ma non è solo la povertà educativa che colpisce più piccoli. Da un primo monitoraggio Save the Children ha stimato che sono oltre 160mila le bambine e i bambini che a causa della chiusura delle mense scolastiche sono stati privati dell’unico pasto giornaliero. A questo si aggiunge che su 40mila edifici scolastici, in Italia, solo 10.598 hanno una mensa e in coda c’è il sud con la Puglia ferma al 16%. Questo è un impegno che tutte e tutti noi dobbiamo assumere. D’altra parte la Puglia è la prima regione d’Italia per numero di vaccinati nel mondo della scuola. Aver vaccinato il personale scolastico significa che vogliamo tutti vedere riaprire le scuole delle nostre città quanto prima e, farlo, in piena sicurezza. 

E quando parliamo di scuola non possiamo non soffermarci anche su tutte quelle ingiustizie e quelle fragilità che la pandemia ha fatto emergere: nel Sud Italia, per esempio, (dati ISTAT) 4 famiglie su 10 non hanno il pc. Ma sul divario Nord - Sud il Cnel ha incentrato gran parte della sua relazione 2020 sottolineando che la pandemia ha anche accentuato la differenza nella presenza degli asili nido, nel diritto all’istruzione, e persino nell’aspettativa di vita.

Per tutto questo abbiamo il diritto e il dovere di cogliere la sfida del Next Generation EU come di tutte le grandi risorse europee. È l’occasione storica, il calcio di rigore fischiato nel momento giusto della gara. E non possiamo sbagliarlo. La Puglia vuole avere il suo ruolo nella partita nazionale."
 
Nelle prossime settimane al centro del dibattito politico in Regione ci sarà il contrasto della povertà educativa, con la richiesta dell’istituzione di un Osservatorio regionale da parte del Gruppo Pd. Priorità dunque alla scuola e ai bisogni educativi, sociali e culturali di minori e adolescenti.
La Puglia è la prima Regione che mette a sistema un quadro articolato di bisogni educativi e sociali di minori e adolescenti per proporre una strategia regionale complessa e interdisciplinare. L’innovatività della strategia sta in prima battuta nell’approccio intersettoriale e interdisciplinare:
·         investimenti sia infrastrutturali che sui servizi e gli aiuti immateriali;
·         interventi volti a potenziare l’offerta didattica, formativa e quella socio-educativa e culturale complementare;
·         interventi per sostenere le famiglie più fragili o con articolati bisogni di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
·         interventi per lo sviluppo di nuova economia sociale e nuova economia culturale che, avvalendosi di una sinergia con il terzo settore e le nuove professioni, completi la filiera orizzontale di servizi per la didattica, per l’inclusione sociale, per l’integrazione culturale e per il tempo libero
 
“Affrontare l’emergenza Covid non è soltanto implementare le terapie intensive e garantire una corretta somministrazione dei vaccini. Le limitazioni imposte dall’urgenza sanitaria di contenere la pandemia con la sospensione traumatica della continuità scolastica, hanno ridotto gli spazi fisici e prospettici, ma anche le risorse materiali e immateriali intorno ai minori: molto alto si profila il costo sociale ed evolutivo imposto ai minori dal Covid-19”- dichiara Filippo Caracciolocapogruppo PD in Consiglio -  Ieri è stato ufficialmente presentato il primo documento predisposto dalla Giunta Regionale in materia di strategia regionale per il contrasto delle povertà educative”. Il documento, frutto di un lavoro interdisciplinare indicato dal programma di governo, mette a sistema per la prima volta un quadro articolato di bisogni educativi e sociali per proporre una strategia d’intervento complessa e interdisciplinare. Il documento è stato elaborato da un gruppo di lavoro trasversale tra Istruzione, Welfare e Cultura, coordinato dalla consigliera per l'attuazione del programma di governo, che ha quantificato anche le risorse necessarie. 
 
“La pandemia ha aggravato ancora di più le disuguaglianze nel nostro Paese – ha spiegato Filippo Caracciolo, capogruppo PD in Consiglio – Su tutte, quella innescata dalla povertà educativa minorile, che condanna i nostri concittadini più giovani sin dai primi anni della loro vita. Se un ragazzo o una ragazza era a rischio di abbandono scolastico prima della pandemia, lo è ancora di più oggi, con la chiusura delle scuole e soprattutto delle attività extra-scolastiche. Negare l’accesso all’educazione significa negare in futuro il diritto a una vita dignitosa.  Per questo nel prossimo consiglio regionale chiederemo l'istituzione di un Osservatorio regionale sulla povertà educativa, perché riteniamo che il contrasto della povertà educativa minorile è ancora più cruciale oggi di quanto lo sia mai stato e per questo è fondamentale promuovere la continuità degli interventi ritenuti più promettenti e offrire evidenze e indicazioni utili per progettare ampie politiche strutturali permanenti".  In un contesto sociale che non riesce a garantire a tutti le stesse opportunità di crescita e formazione, è necessario percorrere la strada della costituzione di una comunità educante, una rete di solidarietà territoriale costituita da genitori, insegnanti, esperti, educatori e ragazzi. È urgente implementare e introdurre centri diurni e polivalenti per la fascia 6/14 anni, che devono lavorare a stretto contatto con le famiglie e la scuola. Sportelli d'ascolto e campi lavoro per la fascia 13/17 anni affinché attraverso l'esperienza diretta possano sentirsi parte del contesto sociale. Rafforzare le neuropsichiatrie infantili, promuovere corsi intergenerazionali, rafforzare la nascita dei centri famiglia per la formazione permanente dei genitori, prevedere interventi straordinari sul fondamentale potenziamento dei laboratori e delle aule multimediali, ampliare l'offerta degli asili nido, prevedere la presenza dell'educatore scolastico come una figura professionale punto di riferimento per gli insegnanti in un'ottica di coprogettazione di interventi educativi. Inserire percorsi formativi che formino ragazzi e docenti all'uso consapevole dei social, progetti di educazione all'affettività, incentivare e sostenere le attività di doposcuola gratuito comunale, educare a sani stili di vita attraverso lo sport all'aperto, incentivare la lettura attraverso le biblioteche di quartiere", questi alcuni degli interventi previsti. 
 
In linea con il programma della Regione Puglia il Gruppo PD intende formalizzare nel prossimo Consiglio regionale monotematico (chiesto dal Gruppo PD), che si terrà dopo Pasqua, l'istituzione di un Osservatorio permanente che metta a sistema le diverse istituzioni che si occupano di minori e che analizzi attentamente i dati che riguardano il mondo dell'infanzia e dell'adolescenza. Questo vuole essere un segnale di speranza affinché tutti siano parte integrante di un processo di cambiamento e di rinforzo delle nostre comunità territoriali. 
 


Redazione



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