Attualita
martedì, 13 aprile 2021
09:00:00
Vicenda LIDL, "Barletta merita spazi verdi e luoghi di cultura": lettera di un cittadino
"Signor Sindaco riqualifichiamo questa città, non la vendiamo al miglior offerente"
Alla nostra redazione è giunta una lettera indirizzata al Sindaco di Barletta Cosimo Cannito e alla giunta comunale, relativa alla vicenda della costruzione del supermercato ai piedi del Fossato del Castello di Barletta. A scrivere è Michele Ragno, un ragazzo di 25 anni, cittadino di Barletta.
"Gentile Sindaco,
Nonostante i miei studi e il lavoro mi abbiano portato ad allontanarmi dalla mia città all’età di 18 anni, la voce “residenza” sui miei documenti non è mai cambiata. Barletta è la mia città. Qui ho le mie origini, il mio passato. Qui comincia la mia storia.
Mi occupo di spettacolo (in particolare di teatro e cinema). Sono quindi fra quei giovani ragazzi che hanno deciso di vivere la vita in maniera romantica e a tratti precaria vista la difficile condizione che “l’Arte” vive nel nostro paese.
Sono da poco tornato nella nostra città e come da rito, insieme a mio padre ho fatto il mio solito giro panoramico percorrendo le strade del centro: dalla stazione andiamo verso piazza Caduti, passando per piazza Aldo Moro, attraversiamo il corso salutando Eraclio, il Sepolcro e ovviamente il Teatro Curci. Scendiamo per piazza Plebiscito, dal Paraticchio vedo il mare e da piazza Marina imbocchiamo viale Cafiero che, chi mi conosce bene lo sa, è il mio viale preferito. Il colore degli alberi, il mare, il prato del fossato… ho sempre adorato quella grande cornice che circonda il nostro Castello.
E proprio lì, nel mio viale preferito, ad attendermi c’è la brutta notizia: Un cantiere per la costruzione di un ipermercato che diventerebbe il vicino di casa di quel nostro Castello. Uno squarcio nel cuore del centro storico. Una macchia nel dipinto.
All’inizio non ci ho creduto, la mia prima risposta a questa notizia è stata: “Non succederà, qualcuno fermerà i lavori. Non possono farlo!”
Signor Sindaco quello che sta succedendo non è accettabile ed infatti non è accettato dai suoi cittadini. La voce è unanime e non può essere ignorata e azzittita dalle firme di consenso della sua giunta. Come può permettere che quel terreno venga trivellato per dar spazio ai pilastri di un discount? E’ questo il prezzo (o il sotto-prezzo, per rimanere in tema) che diamo alla nostra Storia, al nostro bel Paesaggio, alla nostra Città?
Signor Sindaco, meritiamo spazi verdi e opere sostenibili, luoghi di cultura, sport e ricreazione, desideriamo una litoranea pulita, attrezzata, bonificata.
Quella cornice, quell’opera, non può e non deve essere rovinata.
Signor sindaco Lei è il primo cittadino, ascolti la voce dei suoi concittadini:
Riqualifichiamo questa città, non la vendiamo al miglior offerente.
Michele Ragno, un giovane cittadino di Barletta.
Redazione