In occasione del 25 aprile, festa della Liberazione, una delegazione dell’Anpi Bat e della Cgil depositerà dei fiori in luoghi simbolo della memoria dei partigiani e degli antifascisti del territorio che si sono battuti per la libertà e che hanno creduto nel valore della Resistenza.
Sono state scelte tre tappe per celebrare la ricorrenza e far rivivere la storia:
- a Barletta, nei Giardini di Viale Giannone, alle ore 10.30, cerimonia davanti al murale dedicato ai fratelli Ruggiero e Pietro Vitrani per due volte deturpato;
- a Trinitapoli il momento commemorativo si terrà alle 11.30 nei pressi della targa che ricorda il partigiano Nicola Leone nella strada a lui intitolata;
- a Margherita di Savoia, alle ore 10.30, sarà scoperta una targa dedicata al partigiano Francesco Russo nella via che porta il suo nome alle spalle del vecchio Comune.
L’iniziativa rientra nel programma promosso dall’Anpi nazionale “
Le strade della Liberazione” per invitare a deporre un fiore sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ad antifascisti e partigiani. La Cgil ha deciso di aderire perché “La nostra Repubblica si fonda sui valori della Resistenza e dell'antifascismo e rinnovare la memoria e il ricordo delle donne e degli uomini che hanno sacrificato la propria vita per la libertà significa confermare l'impegno per difendere e dare qualità alla nostra democrazia”. “Il prossimo 25 aprile saremo di nuovo insieme a ricordare quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tante donne e uomini da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione”, commentano
Roberto Tarantini, presidente Anpi Bat e
Biagio D’Alberto, segretario generale Cgil Bat.
Ruggero Vitrani, nato a Torino il 30 marzo 1925 da Michele e Angela Degno, entrambi barlettani e partigiani. Già a partire dal settembre 1943 entra nelle fila della Resistenza aggregandosi alla 43ª Div. aut. “Val Sangone - Sergio De Vitis” con il nome di battaglia di «Gero». Durante il periodo di militanza partigiana Ruggero si rende partecipe di numerose azioni di guerriglia. Catturato a Villarbasse (TO) e rinchiuso nel carcere “Le Nuove” di Torino. Condannato a morte e fucilato alla schiena il 16 gennaio 1945 al Poligono di tiro “Il Martinetto”, a Torino. Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.
Pietro Vitrani, fratello di Ruggero, nato a Torino il 26 novembre 1926. Aderisce alla Resistenza nelle file della 43ª Div. aut. “Val Sangone - Sergio De Vitis”. Ferito a una gamba e catturato a Coazze (TO), viene fucilato, il 3 dicembre 1944, a Giaveno assieme a 53 civili e 17 partigiani. Una lapide, in corso Francia 285 a Torino ricorda i due fratelli Vitrani, assieme ad altri tre partigiani di origine barlettana, i fratelli Armando e Vincenzo Ventrella e Savino Grimaldi.
Nicola Leone, nato a Trinitapoli il 6 agosto 1906 e fucilato a Passo Mezzano nei pressi di Isoverde frazione di Campomorone (GE) l’8 aprile 1944. Capitano di complemento nell’Autocentro di Savona. Combatte a partire dal 1° febbraio 1944, con il nome di battaglia “Piave”, nelle file della 3ª Brigata Garibaldi “Liguria”. Medaglia d’Argento al Valor militare alla Memoria.
Francesco Russo. Nato a Margherita di Savoia. Combatte dal 1° maggio al 20 luglio 1944, nelle file della 23ª Brg. bis “G. Boscaglia” in Toscana. Caduto a neanche 25 anni ad Alfonsine in provincia di Ravenna, alla cui memoria vennero conferite una medaglia d’oro ed una d’argento al valor civile.