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mercoledė, 28  aprile 2021



09:58:00
Turismo e cultura, l'associazione The Walkers: "Tre idee per rilanciare Barletta"
"Barletta soffre, come molte altre realtà, di un calo in termini di presenze e visitatori nei mesi invernali"



L'associazione culturale The Walkers per il 2021 vuole delineare tre idee semplici e concrete per rilanciare il settore turistico-culturale della città di Barletta e della sua provincia.

La situazione di profonda stasi in cui il Covid-19 ha costretto diversi settori, ha portato la nostra associazione, che vede giovani impegnati attivamente nella promozione e nella valorizzazione turistica-culturale  della città di Barletta, ad una profonda riflessione sui bisogni di cui tutto il comparto turistico necessita nel nostro contesto locale e su come rilanciarlo con interventi strategici, che mettano al centro il rapporto della bellezza pubblica con il cittadino, prima ancora che con il turista.

Sulla base della così incerta stagione turistica 2021, ci ritroviamo a dover stabilire le priorità del nostro lavoro e, ancora una volta, non vogliamo perderci in svariate ipotesi di ritorno alla normalità ma al contrario studiamo interventi e strategie per fare di necessità, virtù.

Il VII Ciclo di Dialogo dell’UE , ovvero un dialogo strutturato con i giovani e le organizzazioni giovanili, che consente di condurre una riflessione e consultazione costante sulle priorità, l'attuazione e il seguito dato alla collaborazione europea nel campo della gioventù, iniziato a gennaio 2019 e terminato a giugno 2020, ha espresso chiaramente le linee guida delle sfide a cui i giovani sono chiamati nel periodo post pandemico stabilendo che:

"La nuova Strategia dell’UE per la gioventù si concentra su tre settori d'intervento fondamentali quali “Mobilitare, Collegare, Responsabilizzare”, incoraggia la cooperazione intersettoriale in relazione a questioni riguardanti i giovani e costituisce il quadro di riferimento per la collaborazione a livello europeo sulle politiche in favore dei giovani per il periodo 2019-2027”.

Per raggiungere questi obiettivi è necessario prendere parte sin da subito alle decisioni che riguardano il nostro futuro con soluzioni concrete e mirate allo sviluppo collettivo e al miglioramento della qualità della vita della nostra città.

Ecco le nostre tre semplici, ma concrete idee che riteniamo importanti per rilanciare il turismo della nostra città.
I dati delle nostre esperienze turistiche del 2020 ci hanno dimostrato quanto sia prima di tutto indispensabile e prioritario rivolgere i nostri sforzi alla fruizione e alla conoscenza del nostro patrimonio alla collettività, renderla consapevole del suo valore ed educarla alla sua conservazione. Non è mai scontato. Altrettanto indispensabile è creare politiche culturali e turistiche che consentano di supportare e coinvolgere le esperienze locali di associazionismo nelle scelte di marketing e promozione che possa garantire una destagionalizzazione dell'offerta turistica.

Turismo di prossimità.
Per turismo di prossimità si intende lo spostamento del viaggiatore verso mete vicine a casa raggiungibili per lo più con un viaggio in macchina, località possibilmente non troppo affollate come ad esempio i borghi più belli d’Italia tra mare, montagne e colline, con la riscoperta del turismo lento. Barletta, consente con il suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico di inserirsi in questo mercato con concrete possibilità di attrarre viaggiatori internazionali e locali da intercettare attraverso i canali alternativi a quelli del turismo massivo.
Dobbiamo puntare dunque alle nostre bellezze "green" con interventi di valorizzazione finalizzati alla conservazione di questi spazi in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite nel punto 15 "la Vita sulla terra", in particolare nel punto 15.5 "Intraprendere azioni efficaci ed immediate per ridurre il degrado degli ambienti naturali, arrestare la distruzione della biodiversità e, entro il 2020, proteggere le specie a rischio di estinzione".
 
Destagionalizzazione dell'offerta turistica.
La città di Barletta soffre, come molte altre realtà, di un calo in termini di presenze e visitatori nei mesi invernali. E' fisiologico e comprensibile, ma c'è un dato importantissimo che dimostra l'incredibile inversione di rotta dei numeri: la mostra di "Boldini. L'incantesimo della pittura" allestita nel Palazzo della Marra e inaugurata il 7 dicembre 2019. In soli tre mesi di apertura la città di Barletta ha registrato 21 mila presenze di visitatori con effetti immediati e positivi anche sull'economia circolare locale. Comprendiamo bene il peso economico che mostre di tale portata hanno per l'amministrazione pubblica che non possono essere ripetute sistematicamente, è possibile però definire un calendario di eventi minori che siano strategici per la sopravvivenza del turismo invernale e in collaborazione con altre istituzioni, pensiamo all’enogastronomia che è diventata una vera e propria motivazione di viaggio, è considerata un nuovo modo di vivere il territorio, di conoscere il paese e le sue tradizioni attraverso il cibo. Questo tipo di turismo è un elemento determinante per la destagionalizzazione turistica perché il turismo enogastronomico può essere praticato durante tutti i mesi dell’anno. Secondo i dati Isnart e Unioncamere, nel 2015 il 4,7% di turisti italiani e stranieri ha soggiornato in Italia per l’enogastronomia generando un giro d’affari di 3,3 miliardi di euro.
 
Digitalizzazione per il turismo.
 I dati confermano che disuguaglianza sociale, territoriale e divario digitale sono componenti di uno stesso circolo virtuoso/vizioso, con divaricazioni che, a causa dell’emergenza sanitaria, si sono rapidamente amplificate. Per questo occorre un intervento organico.
La Convenzione di Faro (2005) ha infatti innescato una profonda rivisitazione del concetto di Eredità Culturale legandola indissolubilmente alle comunità e assume un ruolo cruciale laddove auspica un uso critico e consapevole dei canali e delle forme di espressività offerte dalle tecnologie digitali come veicolo di inclusione ampia.

Si rende necessario per la nostra città rafforzare la cooperazione transnazionale e transfrontaliera, in particolare l’integrazione delle imprese e degli stakeholder del turismo negli ecosistemi dell’innovazione transnazionali e interregionali, per consentire una crescita intelligente e sostenibile delle PMI turistiche.
Inoltre l’uso di realtà aumentata e virtuale può essere utilizzata dai turisti, soprattutto nelle fasi che precedono il viaggio per esplorare la destinazione e le attività da fare in loco, ma anche durante il soggiorno per arricchire l’esperienza di visita a attrazioni e musei.

Esperienza digitale vista dunque come strumento di scoperta e ausilio nelle varie fasi che precedono e strutturano il viaggio. Utile per invogliare soprattutto il turista/viaggiatore ad approfondire e toccare con mano ciò di cui ha avuto un semplice ma efficace assaggio attraverso il virtuale. Abbiamo modo di fornire prova attestante la veridicità di quanto appena affermato prendendo ad esempio un tour virtuale ed interattivo realizzato nei mesi di maggio e giugno 2020 su piattaforma di web conference per Castel del Monte, che con un format nuovo ha riscontrato notevole interesse di grandi e piccini, appassionati o privi di qualsiasi informazione basica. Dalle presenze online registrate, anche positivamente superiori alle aspettative, abbiamo riscontrato la concreta volontà di chi vi ha partecipato a prenotare una visita successiva in loco per poter toccare con mano quanto hanno già pregustato con il tour online.

Ecco dunque come la digitalizzazione del turismo può diventare efficace risorsa per potenziare il settore tradizionale sfruttando e restando al passo con l’innovazione tecnologica dei nostri tempi.


Comunicato stampa



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