“Nelle verifiche a campione disposte tra gli acquisti di Protezione Civile sotto i 50mila euro e da 50mila a 214mila, risultano affidamenti diretti con comparazione di preventivi, ma nei fascicoli non si trovano i preventivi comparati. Si stanno dunque ampliando le verifiche anche per escludere l’ipotesi che detti preventivi siano stati ricevuti con posta elettronica e non stampati. Anche per le spese dell’economato nell’ultimo quinquennio si sta procedendo nello stesso modo, campionando gli acquisti sotto soglia e verificando le modalità di affidamento”.
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“La relazione finale sul lavoro compiuto sarà depositata entro questa sera. Devo dire che il lavoro di verifica è notevole ma stiamo cercando di ottenere un’ampia quantità d’informazioni e dati, così da poter cominciare ad avanzare valutazioni quanto più informate.
Rilevo che le modalità organizzative e tecnologiche utilizzate dalle sezioni interessate per archiviare i procedimenti non sono propriamente compatibili con il mondo open data che ci gira attorno, tant’è che riusciamo a venirne a capo, e con fatica, solo grazie alla disponibilità dei direttori Imperio e Albanese, e dei dirigenti Lopane e Plantamura. In una organizzazione più aderente alla rivoluzione tecnologica permanente, molte delle domande dovrebbero essere rilasciate dal sistema con un semplice click.
In ogni caso, mi pare che il lavoro stia andando avanti e dalla settimana prossima si procederà sentendo l’audizione del dirigente dei Lavori pubblici e i collaudatori dell’ospedale Covid della Fiera del Levante.
Nelle settimane successive, invece, sentiremo il dirigente della Protezione Civile sulle altre spese extra Covid, comprese le voci relative alla gestione degli immigrati, e i dirigenti della sanità sul rendiconto 2021 delle spese Covid in ambito sanitario, ripartite per singole Asl”.