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Cronaca
martedė, 25  ottobre 2022



10:09:00
Vallone Tittadegna, l'Amministrazione di Barletta al PD: "Scarsa conoscenza della legge"
​Al sub-ambientalista Antonio Binetti si esprime il più vivo ringraziamento e totale piena solidarietà



In riferimento al comunicato stampa diramato dal Presidente del gruppo PD in Consiglio regionale e alle dichiarazioni rese dalla segretaria cittadina dello stesso partito in merito all’inquinamento del vallone Tittadegna, si rappresenta quanto segue: Canale Campanile anche noto come Vallone Tittadegna è un canale artificiale di bonifica del fiume Ofanto e si presenta come un alveo con pareti completamente in cemento, non riconducibile alla fattispecie di “corso d’acqua” naturale, descritta dall’art.26 lettera b) della legge regionale n.17 del 30 novembre 2000, richiamata da entrambi gli esponenti del partito democratico.

Si aggiunge inoltre che con legge regionale n.4 del 13 marzo 2012 sono state attribuite ai Consorzi di Bonifica, ai sensi dell’art.6 la gestione di tali opere, inclusa, la manutenzione straordinaria e ordinaria, l’esercizio e la vigilanza (comma 3) e ancora che con sentenza n.835/2019 del TAR- Puglia – Bari in merito a un caso riguardante il Consorzio di Bonifica di Capitanata, il giudice ha chiarito che “ …deve ritenersi, dall’interpretazione sistematica delle sopracitate norme, che,…in base a norme speciali, la pulizia e la manutenzione dei canali e delle opere idrauliche di bonifica (alvei artificiali) spetti ai consorzi quali specifici enti pubblici all’uopo preposti”.

Sulla base di quanto su esposto sono destituite di ogni fondamento le accuse di incompetenza, di scarsa conoscenza di leggi e regolamenti, di leggerezza e attitudine allo “scaricabarile” e si rimarca che la circostanza è resa ancora più imbarazzante, poiché a cadere nell’errore è chi quelle norme dovrebbe conoscerle a fondo perché componente dell’assemblea legislativa che le ha prodotte/emanate.

Posto che è ferma intenzione dell’Amministrazione comunale porre in essere tutte le azioni necessarie a tutela dell’ambiente e a salvaguardia degli ecosistemi fluviali e marini, provvedendo in via d’urgenza direttamente alla rimozione dei rifiuti illecitamente abbandonati per il tramite della propria municipalizzata, al fine di scongiurare situazioni di pericolo e nocumento per la salute pubblica, si evidenzia che l’Amministrazione ritiene altrettanto doveroso chiarire gli ambiti di competenza, per il rispetto e la trasparenza che si deve ai cittadini in materia di spesa pubblica.

Al sub-ambientalista Antonio Binetti si esprime il più vivo ringraziamento e totale piena solidarietà per aver portato all’attenzione dell’opinione pubblica tale annosa criticità ambientale e si riconosce al contempo il valore dell’impegno costante e instancabile in attività di monitoraggio del mare e della costa, con l’auspicio che il clamore suscitato dalla vicenda rappresenti un deterrente al preoccupante fenomeno dell’abbandono incontrollato e criminale di rifiuti che oltraggia la natura e il nostro territorio.
 


Redazione



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