Cronaca
sabato, 17 febbraio 2024
19:12:00
Due detenuti evasi dal carcere di Trani
Avviate le ricerche da parte di Polizia e Carabinieri
Due detenuti evasi intorno alle 14 di oggi dal carcere di Trani. Stando alle prime informazioni trapelate, si tratterebbe di due cittadini immigrati, di circa 30 anni, che sarebbero fuggiti dal reparto di accoglienza della casa circondariale. Sono in corso le attività di ricerca da parte della Polizia e dei Carabinieri, in ausilio anche un elicottero. I militari del comando provinciale dei Carabinieri in una nota hanno infatti invitato la cittadinanza a contattare il numero di emergenza 112 in caso di avvistamento dei due evasi.
“Apprendiamo, ancora in maniera molto frastagliata, che due detenuti sono evasi nel pomeriggio dalla Casa Circondariale di Trani. Entrambi sarebbero originari del Marocco e in attesa di primo giudizio. Nelle more di chiarire l’esatta dinamica, si pensa siano riusciti a fuggire dai passeggi del reparto nuovi giunti, dove erano allocati. Immediate sono scattate le ricerche della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine”.
Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Da quanto riusciamo ad apprendere, nel pomeriggio a vigilare su più cortili passeggi vi era un solo agente di polizia penitenziaria, impegnato peraltro in ulteriori incombenze. Ma, anche al di là di questa non secondaria circostanza, appare evidente che neppure le strumentazioni e gli impianti tecnologici siano venuti in soccorso degli operatori”, commenta il Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Bando alla narrazione, le carceri continuano a essere in profonda e sempre più grave emergenza come dimostrano gli omicidi, i suicidi (20 nei primi 45 giorni dell’anno), le rivolte, le risse, le aggressioni, le violenze, gli stupri, i traffici illeciti, le ‘piazze’ di spaccio di sostanze e oggetti non consentiti e molto altro ancora. Il tutto in un contesto operativo che vede 14mila detenuti in più rispetto ai posti disponibili e 18mila agenti in meno rispetto al fabbisogno. Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni ne prendano compiutamente atto e varino un decreto con carattere d’urgenza per deflazionare la densità detentiva pure mediante una gestione esclusivamente sanitaria dei malati di mente e percorsi alternativi per i tossicodipendenti, nonché per assicurare assunzioni straordinarie e accelerate. Il Parlamento promuova una legge delega per la riforma complessiva del sistema d’esecuzione penale, la reingegnerizzazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e la riorganizzazione del Corpo di polizia penitenziaria. Ogni giorno che passa si rischia il tracollo definitivo”, conclude De Fazio.
A commentare l'accaduto anche il deputato di Fratelli d'Italia Mariangela Matera:“La fuga di due detenuti dal carcere di Trani è lo specchio che riflette la situazione all’interno dell’istituto e che dà maggior peso alle parole degli agenti di polizia penitenziaria che il 16 ottobre scorso, proprio in occasione della visita del sottosegretario alla Giustizia, Del Mastro, denunciarono una situazione esplosiva e pericolosa proprio a causa del sovraffollamento e della carenza di organico. È evidente che la facilità della fuga è una conseguenza di questi due fattori: ci sono pochi agenti a controllare molti detenuti.
“Tornerò a sollecitare il sottosegretario Del Mastro, che aveva già preso degli impegni concreti confrontandosi a lungo, quel 16 ottobre, proprio con gli agenti di Trani, mostrando, quindi, un grande interesse per la realtà carceraria.”
Redazione