Cronaca
mercoledė, 1 agosto 2018
10:39:00
Ritrovati farmaci nelle campagne di Canosa e Barletta [VIDEO]
La rapina ai danni di una società di autotrasporti farmaceutici
Nella giornata di ieri 30 luglio 2018 verso le ore 13.00, il personale della Squadra di P.G. del Compartimento Polizia Stradale di Bari diretto dal Dirigente Superiore Dr. Luca SPERANZA, rinveniva e sottoponeva a sequestro una cospicua parte del carico di farmaci rapinati in A/16 il 04 luglio 2018 ai danni di una società di autotrasporti specializzata nella movimentazione di farmaci.
Ad operare un agguerrito sodalizio militarmente organizzato, armato ed attrezzato con utensili professionali (si riscontrava l’utilizzo di cesoie idrauliche, troncatrici di grosse dimensioni) utilizzati per forzare la cabina di guida del mezzo aggredito e così impedire ogni possibile fuga degli autisti, poi sequestrati. Il carico asportato risultava composto anche da preziosi medicinali salvavita per cure oncologiche e psicofarmaci indispensabili per terapie ospedaliere, sottoposti alla conservazione a temperatura controllata. L’allarme sanitario lanciato anche dall’AIFA (acronimo di Agenzia Italiana del Farmaco), innescava un immediato ed incessante dispiegamento di forze investigative sul territorio, attesa l’estrema pericolosità di una potenziale reimmissione dei farmaci sui mercati illeciti anche frontalieri, tenuto conto dei rigidi protocolli di conservazione imposti dalla normativa vigente.
L’attività info/investigativa caratterizzata dall’utilizzo sia delle metodiche tradizionali che di quelle tecnologicamente più all’avanguardia, permettevano agli investigatori di individuare il quasi inaccessibile “deposito” utilizzato dai malviventi ed il ritrovamento di parte del carico nelle campagne tra Canosa di Puglia e Barletta, non molto distante dal luogo di consumazione della rapina. Sono ancora in corso attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, finalizzate all’individuazione di tutti i componenti della banda autrice del gravissimo atto predatorio. Valore della merce sequestrata circa 900 mila euro.
Francesco Zagaria