Nei giorni scorsi, il personale militare della Capitaneria di porto di
Barletta, sotto la direzione e coordinamento della Direzione Marittima di
Bari – 6° CCAP, ha effettuato un importante sequestro di mitili in
particolare di cozza (Mytilus galloprovincialis) per mancanza di tracciabilità
ed etichettatura del prodotto ittico trasportato all’interno di un
semirimorchio frigo nel Comune di Barletta.
L’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti ittici è un’operazione di
grande rilevanza che permette ai consumatori di effettuare delle scelte
consapevoli. L’etichetta e la documentazione di tracciabilità che
accompagna il prodotto ittico può infatti essere considerata come la sua
carta di identità e deve riportare tutte le informazioni necessarie al
consumatore finale per decidere se acquistarlo, come consumarlo e come
conservarlo. Il prodotto ittico sprovvisto della sopracitata documentazione
comporta la violazione degli obblighi previsti dalle pertinenti normative
europee e nazionali vigenti in materia di etichettatura e tracciabilità
nonché gli obblighi relativi alle corrette informazioni al consumatore finale,
relativamente a tutte le partite di prodotti della pesca e dell'acquacoltura,
in ogni fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione,
dalla cattura o raccolta alla vendita al dettaglio.
Al termine dell’operazione di controllo sono stati posti sotto
sequestro kg 1800 di cozze (Mytilus galloprovincialis) ed elevata sanzione
amministrativa pari a €uro 1500 euro.