Cronaca
giovedė, 8 febbraio 2018
12:12:00
via Romanelli, spunta un'antenna
La denuncia di alcuni cittadini
Un venerdì pomeriggio, il 20 gennaio 2018, al calare del sole ore 16.56, un omino su una scala senza alcuna imbracatura o dispositivo di protezione individuale del lavoratore, e in tutta fretta, munito solo di scala lucine a led sia sulla fronte che quelle di due cellulari, montano in tutta fretta in Via Romanelli n. 35, posizionata verso il giardino interno e non verso la strada, per ottenere una minore visibilità dalle strade adiacenti, un’ enorme impianto destinato alla telefonia mobile, come un”ONDA” nel mare in tempesta, che si infrange tra le altre e nessuno riesce a contarle e a distinguerle. A qualcuno non è passata inosservata che a tarda ora, di venerdì ed al buio pesto, il protrarsi del lavoro fino alle 20.00 circa, tanto che l’indomani mattina l’antenna di telefonia era completamente allestita e sicuramente pronta all’uso. Tutta la sera è rimasto ad osservare gli installatori dell’impianto, che si alternavano a salire e scendere da una scala altissima appoggiata al traliccio di telefonia mobile, come nel videogioco “MarioBros”, come dimostrano le immagini realizzate da un cellulare di fortuna, scatti fotografici finiti poi in rete. Ovviamente lo spettatore, attento ed incuriosito, ha tentato di interpellare la Polizia Municipale del Comune di Barletta, ma ha giustamente ricevuto risposta che il venerdì sera ed a quell’ora l’ufficio tecnico non è aperto e nessuno poteva intervenire, e che avrebbe dovuto contattare nuovamente l’Ufficio per ogni possibile delucidazione solo il lunedì seguente. A questa strana circostanza, si aggiunge che nemmeno alcuni degli inquilini del civico 35 di Via Romanelli, contattati telefonicamente, erano a conoscenza dell’impianto che è spuntato sulle loro teste, su di un solaio di proprietà condominiale. Immediato l’insorgere dei condomini, i quali ignari dell’assurda vicenda che li coinvolgeva, hanno interpellato l’amministratore, minacciandolo di sporgere tempestivamente denuncia. Immediatamente nella giornata di lunedì, il mega traliccio di telefonia mobile, è stato smantellato, pertanto è ovvio che lo stesso non aveva alcuna concessione da parte dell’Ufficio apposito del Comune di Barletta, in barba al Piano locale di Installazione degli impianti di telefonia mobile e radiotelevisivi, elaborato dall’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Barletta, in data 14 ottobre 2005, e soprattutto a pochissimi metri dal sesto Circolo Girondi, scuola infanzia e elementare, adiacente anche alla Chiesa Santissima Trinità,dove pare che si siano già altri impianti. I cittadini si chiedono ma la Asl e l’Arpa come fanno a monitorare tutte le antenne? E le verifiche durante il normale funzionamento degli impianti ad insaputa dei gestori e/o proprietari a campione le faranno?
Si fa rilevare che tali impianti ormai ipertecnologici, possono essere controllati da remoto, quindi si aumenta e diminuisce la potenza del segnale di trasmissione dati, o quella di orientamento dei dipoli di trasmissione, direttamente dalle centrali di Roma, Napoli o Milano, e senza la necessità di tanti Mario Bros che devono arrampicarsi sulla mega scala per modificare la potenza o l’orientamento dei pannelli di trasmissione dei segnali. I cittadini sperano nell’intervento opportuno dei funzionari appositamente incaricati dal Comune di Barletta, affinchè provvedano tempestivamente al censimento di tutti gli impianti di telefonia, anche quelli occultati in finte canne fumarie o in campanili delle chiese, e che gli addetti si adoperino e intervengano a tutela della salute della gente che non vuole rassegnarsi a veder sbucare antenne dovunque senza concessioni o autorizzazioni e nei luoghi dove la normativa lo vieta.
Un gruppo di cittadini
Redazione