E' stato spento stamane il vasto incendio di scarti della lavorazione di olive che sarebbe all'origine dei cattivi odori avvertiti dai cittadini di Barletta fin dalla serata di ieri. L'incendio - che aveva reso irrespirabile l'aria, causando bruciori alla gola e agli occhi, tanto da non escludere la presenza di sostanza nocive - era stato appiccato in aperta campagna in un uliveto in contrada Callano e i suoi fumi avrebbero invaso in breve tempo l'intera città.
Già la notte scorsa il Sindaco Cosimo Cannito, insieme con l'Assessore all'ambiente Passero, aveva avviato una vasta operazione di controllo del territorio cittadino in coordinamento con i Carabinieri, la Polizia di Stato, il Nucleo di Polizia ambientale e la Polizia locale al fine di comprendere la provenienza dei cattivi odori che hanno reso l'aria irrespirabile e per adottare tempestivamente ogni misura necessaria a tutela della salute dei cittadini.
Le ricerche hanno dato i loro frutti questa mattina con il ritrovamento di una grande quantità di scarti della lavorazione di olio, ancora fumanti. I vigili del fuoco hanno provveduto allo spegnimento degli ultimi focolai e a mettere la zona in sicurezza.
Sul posto anche l'Avv. Michele Cianci, amministratore di Barsa Spa che ha fornito una grossa pala meccanica necessaria per arginare l'incendio, in aiuto ai Vigili del Fuoco. Cianci ha condannato l'episodio messo in atto da sconosciuti, auspicando che forze dell'ordine e magistratura individuino i responsabili affinché paghino i danni arrecati all'intera comunità.