Si è conclusa con successo l’operazione condotta in data odierna dal personale della Guardia Costiera finalizzata alla tutela del delle risorse marine protette, attraverso il monitoraggio ed il controllo dell’attività di pesca lungo l’intera filiera, che ha portato al sequestro di circa 1600 esemplari di ricci, datteri di mare, e altre specie protette.
I militari operanti hanno individuato e segnalato alla competente Autorità Giudiziaria una persona sorpresa in flagranza di reato nell’attività di raccolta vietata di specie ittiche, provvedendo al sequestro dei prodotti ittici e dell’attrezzatura da pesca ed elevando, inoltre, una sanzione amministrativa fino a € 6.000.
Dallo scorso primo maggio e fino al 30 di giugno (periodo di fecondazione della specie) è in vigore il fermo biologico del riccio di mare (art. 4 del DM del 12 gennaio 1995). Nel periodo indicato, è fatto divieto di pescare, detenere, trasbordare, sbarcare, trasportare e commercializzare il riccio di mare in qualunque stadio di crescita, fattispecie severamente sanzionate dal Dlgs n. 4 del 9 gennaio 2012.
Il prodotto sequestrato per un valore commerciale stimato di circa €1000, rinvenuto ancora vivo è stato pertanto sottratto dalla disponibilità del proprietario e dal ciclo di distribuzione per essere rigettato in mare. Tale attività rientra nell’ambito della più vasta azione di prevenzione e di contrasto al fenomeno della pesca di frodo e della commercializzazione illecita di prodotti ittici nonché della tutela degli habitat marini, che rientrano nei compiti istituzionali e nelle attribuzioni del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Rimane costante, pertanto, l’impegno della Guardia Costiera nel contrasto alle attività illecite legate alla filiera della pesca. Tale attività di controllo e prevenzione verrà ulteriormente potenziata ed intensificata in considerazione del periodo di fermo biologico di alcune specie ittiche, con verifiche su tutto il territorio, improntate in primis alla prevenzione, mediante campagne di informazione e sensibilizzazione, e secondariamente alla repressione di qualsiasi atto illecito.