Politica
sabato, 7 maggio 2022
10:59:00
Il consigliere regionale Tupputi a Pagliaro: "Moderi i toni"
"Il linguaggio e il comportamento del consigliere sono inaccettabili verso la Presidente Capone"
"Il presidente Pagliaro moderi i toni, a nessuno è dato di offendere il Consiglio regionale e i
suoi rappresentanti, meno che mai a un consigliere componente esso stesso dell’Assemblea. La ricostruzione operata da Pagliaro, peraltro, oltre a essere offensiva è falsa e tendenziosa: la presidente del Consiglio, infatti, si è limitata a dare attuazione alle regole che disciplinano i lavori dell’aula, a tutela di tutti i consiglieri, e al conseguente parere dell’ufficio legislativo." A scriverlo è il capogruppo di Con-E e consigliere regionale Giuseppe Tupputi.
Il linguaggio e il comportamento del consigliere sono inaccettabili ancor più perché la Presidente Capone ha sempre rispettato le prerogative dei consiglieri sforzandosi di tenere insieme maggioranza e opposizione. La verità è che Pagliaro si ostina a voler riproporre in aula una questione che il Consiglio ha già affrontato nell’ultima seduta con ben due atti: una mozione, firmata dalla presidente, da molti capigruppo e dallo stesso consigliere, e un ordine del giorno con cui si riteneva assorbita un’altra mozione che il consigliere avrebbe voluto discutere.
Se Pagliaro cerca un nemico, quindi, sbaglia a guardare tra i banchi di questo Consiglio.
Piuttosto, sul tema delle rinnovabili, potrebbe contribuire sollecitando un dialogo con il Governo nazionale, cioè con l’unico soggetto competente a decidere in merito a questi progetti. Si tratta, infatti, di progetti di eolico offshore su cui la Regione non ha alcuna competenza e rispetto ai quali la mozione approvata in Consiglio ha sollecitato un tavolo di confronto con il Governo nazionale in maniera tale da tutelare tutto il territorio regionale, dal Salento al Gargano, e i legittimi investimenti dei territori."
"Questo ha deciso il Consiglio regionale assumendosi le responsabilità degli atti dovuti e sfuggendo da ogni tentazione populista e di propaganda elettorale alle quali evidentemente il consigliere Pagliaro non riesce a sottrarsi."
Redazione