“L'avvocato Cianci si occupi di indirizzare al meglio la gestione dei servizi della Bar.s.a. Non mi aspettavo una risposta così violenta. Io ho solo evidenziato un dato preoccupante per la nostra comunità in termini di impatto sui cittadini. Non accetto sfide e non parteciperò ad alcun incontro che nasca dalla volontà di arrivare allo scontro”. Così il candidato sindaco del centrosinistra Santa Scommegna.

“La nostra raccolta differenziata – afferma Scommegna – sta subendo un calo consistente. Ad aprile 2021 il dato era al 72%, oggi siamo attestati al 67,5%, un dato pericolosamente vicino alla soglia del 65% che potrebbe far scattare il pagamento dell'ecotassa. Dall'avvocato Cianci, mi sarei aspettata una spiegazione di come il comune di Barletta sia passato dall'essere tra i più virtuosi d'Italia per funzionamento della differenziata ad avere un trend così negativo. L'amministratore unico, piuttosto che arrabbiarsi, ci spieghi il perchè non riusciamo ad avere un miglioramento”.

“Mi si accusa – prosegue la candidata - di strumentalizzare con questo argomento la campagna elettorale. A tal proposito, vorrei chiedere all'avvocato Cianci di astenersi da questi commenti. Vorrei ricordagli, che è impegnato direttamente con componenti dell'associazione a lui vicina, inseriti in liste a sostegno del candidato della destra. Come se non bastasse, questi candidati, hanno puntato il dito verso di me e Rosa Tupputi, rea di averimi accompagnato in una visita alla Bar.s.a. richiesta ed autorizzata. A loro vorrei far notare che la signora Tupputi in quella occasione non si è resa protagonista di alcun intervento e vorrei anche ricordare che la municipalizzata deve rimanere equidistante tra le parti politiche, in particolar modo durante la campagna elettorale”.

“Io, devo dare una corretta informazione ai cittadini e se c'è questo trend negativo devo lanciare l'allarme e devo chiedere conto di cosa sta accadendo, senza, come invece si sta facendo, strumentalizzare il lavoro degli operai della Bar.s.a. Gli operai lavorano, prendono ordini e non hanno alcuna colpa se qualcosa non va. Anzi, devono stare tranquilli e sapere che ogni barlettano rispetta il lavoro che fanno e ne comprende le difficoltà. Quello che manca è un indirizzo serio nella gestione dei servizi. Cianci si occupi di questo”.