venerdì 22 novembre 2024




Ultimissime:


Politica
venerdì, 1  giugno 2018



15:19:00
Il PD della BAT scrive ad Emiliano
Oggetto della lettera è la chiusura dei Punti di Primo Intervento



I segretari dei circoli del Partito Democratico di Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola e Trani, in merito
al provvedimento della Regione Puglia di chiusura dei Punti di Primo Intervento, in ottemperanza del Decreto
Ministeriale 70, considerano tale decisione estremamente negativa per le suddette comunità, poiché alla
mancanza del coinvolgimento preventivo dei territori, si aggiunge un'ulteriore taglio al diritto alla salute dei
cittadini di questa provincia, già in passato fortemente penalizzata dall'attuazione del piano regionale di
riordino ospedaliero. Ricordiamo infatti che la BAT è attualmente sotto la media regionale nel rapporto tra i
suoi abitanti e i posti letto disponibili, senza contare che nel corso di questi ultimi anni gli auspicati obiettivi di
potenziamento della sanità locale non siano mai stati attuati.
Pertanto chiediamo al Presidente della Regione, nonché Assessore alla sanità Michele Emiliano, di considerare
le particolari esigenze di queste comunità in un contesto di offerta sanitaria già ampiamente rimaneggiata, se si
eccettuano gli ospedali di Andria e Barletta che devono soddisfare una richiesta di salute di almeno
duecentomila abitanti.
A fronte di queste considerazioni, chiediamo:
 per le città di Canosa di Puglia e Minervino Murge che i punti di Primo Intervento siano mantenuti fino a
che la riorganizzazione sanitaria della sesta provincia non preveda l'apertura del nuovo ospedale di
Andria, di cui si parla da almeno un decennio e riconfermato in più di un'occasione in queste ultime
settimane.
 per la città di Spinazzola, ci appelliamo invece agli aspetti derogatori del D.M. 70, il quale per le aree
marginali e svantaggiate e su cui insistono distanze elevate dai presidi ospedalieri di I° livello più vicini,
prevederebbe il mantenimento dei P.P.I. e il suo potenziamento, viste le pessime condizioni della
viabilità soprattutto nel periodo invernale e la contestuale presenza della Rems nella comunità.
 per la città di Trani, città capoluogo di provincia a forte attrazione turistica, è doveroso prevedere una
struttura con un'alta offerta di sicurezza sanitaria che si definisca in un Presidio Territoriale di
Assistenza, con 4 posti letto di osservazione breve intensiva (OBI), la consulenza cardiologica, ortopedica
e rianimatoria, la consulenza del laboratorio di analisi più, oltre le 2 ambulanze medicalizzate (Mike) e
quella con soccorritori (Victor) presenti 365 giorni all’anno h24 (già previste dal piano), una ambulanza
con infermiere (India) nei mesi estivi e nei giorni festivi invernali.


Redazione



barletta-andria-trani sanità partito-democratico CHIUSURA punti-primo-intervento pasquale-difazio







Lista 'Forza Barletta', tra i candidati diversi volti nuovi [VIDEO]

Delvecchio: "Favorire lo sviluppo economico di Barletta puntando sulle Zes"