Politica
giovedė, 7 giugno 2018
11:15:00
Sen. Quarto (M5S): "Dopo l'Italia, Barletta"
Al primo posto dovrà esserci l'ambiente
L’Italia ha un governo! In quanto Senatore della Repubblica Italiana ne sono molto soddisfatto. Ancor più come Portavoce afferente al Movimento 5 Stelle. Come cittadino italiano sono, poi, felicissimo. Le innumerevoli difficoltà che ci hanno frenato per tre mesi sono state superate con la forza del buon senso, in virtù della decisa volontà del M5S di dare un governo all'Italia. Era ciò che tutti i cittadini ci chiedevano. Non un governo tecnico o senza legittimazione popolare, come spesso in passato abbiamo subito, ma politico. Un governo basato su di un contratto tra le due forze politiche premiate nelle elezioni del 4 marzo, per andare incontro ai bisogni reali della gente, con un progetto ampio e duraturo, così come la Politica deve fare, doverosamente coerente con il programma annunciato in campagna elettorale. Come addetto alla ricerca scientifica su problemi ambientali e come ambientalista, da decenni sostenevo la necessità che l’Ambiente rientrasse nelle priorità della Politica.
La trascuratezza delle politiche ambientali ha portato come risultati: inquinamenti diffusi di tutte le matrici ambientali; mala gestione dei rifiuti; degrado del paesaggio; economia lineare; privatizzazione dell’acqua; ritardati recepimenti di normative UE, con tanto di procedure d’infrazione, condanne alla Corte di Giustizia Europea e multe; noncuranza dei notevoli rischi idrogeologici, sismici e vulcanici che affliggono una nazione geologicamente molto fragile. L’ambiente è sempre stato trattato come un “problema”, conflittuale con lo sviluppo economico e con il lavoro. La miopia politica e la sudditanza ai grandi interessi globali hanno impedito di guardare la custodia dell’ambiente come grande opportunità economica, oltre che indispensabile base per una Vita che non sia semplice sopravvivenza. La mia frustrazione per come si distruggeva la nostra Casa comune si è trasformata in fiducia per il progetto del M5S, forte di una visione trasparente e onesta, per dare dignità e sostenibilità ai processi sociali ed economici e, quindi, al nostro Ambiente. L’ho condiviso, così come lo ha condiviso il Generale Costa, combattente sul fronte della “Terra dei fuochi” contro le ecomafie, che da neo Ministro dell’Ambiente ha affermato, con mia immensa gioia, ciò che sostengo da sempre: “l’ambiente prima di tutto”!
Che bello! Comincia una nuova era!
L’ambiente prima di tutto anche a Barletta!
Una città martoriata dalla mala gestione delle politiche ambientali. Inquinamenti di aria, acqua e suolo dell’area industriale di via Trani; la “bomba” idrogeologica e inquinante del canale Ciappetta-Camaggi; il fiume Ofanto, transito di cloache e inquinamenti agricoli e industriali; una ventina di scoli pluviali inquinanti che trafiggono come lame mortali il nostro mare, tra cui il famigerato canale H; litorale disastrato dalle obbrobriose opere di difesa costiera; discariche abusive e rifiuti sparsi sulle vie campestri, spesso dati alle fiamme; verde urbano in pessimo stato, se non inesistente; mobilità urbana insostenibile e fortemente inquinante; assetto urbano sbagliato.
Tutti i barlettani che avvertono queste gravi sofferenze il 10 giugno avranno la possibilità di riscattare l’ambiente dall’oblio in cui la politica cittadina l’ha relegato, partecipando al voto e scegliendo il cambiamento proposto dal Movimento 5 Stelle, con Michelangelo Filannino candidato Sindaco. Un cambiamento che porrà al centro i barlettani, realizzato da cittadini onesti e competenti, per una Città bella e vivibile! Un cambiamento che collocherà l’ambiente prima di tutto!
Redazione