"Approviamo la legge di bilancio a soli 3 mesi dal voto e poche settimane dall'insediamento del governo di centrodestra. Sapevamo tutti che sarebbe stata modificata solo in prima lettura alla Camera, ma dispiace che in questi giorni, in un percorso tortuoso e in una strada stretta, abbiamo incontrato le braccia incrociate e chiuse dell'opposizione, che non ha voluto ragionare su qualche ordine del giorno che guardasse ai provvedimenti che il governo nelle prossime settimane andrà ad approvare". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Dario DAMIANI, nella discussione generale sulla manovra a Palazzo Madama.

"Per buona parte è una manovra già scritta, obbligata, su alcune questioni - ha osservato -. Molti hanno approvato le stesse misure qualche settimana fa, ma oggi sono contro. Io dico che come centrodestra abbiamo fatto il massimo con le risorse e i tempi a disposizione, nonostante la strada fosse già segnata e molte risorse già impegnate contro il caro energia. Ma finalmente abbiamo iniziato a dare una direzione politica al governo e al Paese, andando incontro alle famiglie, alla crescita di lavoratori e imprese. Le Cassandre della sinistra se ne facciano una ragione: oggi, a tre mesi dalle elezioni, c'è l'Istat che certifica la fiducia di famiglie e imprese nei confronti di questo governo". DAMIANI ha ricordato il valore della manovra, "35 miliartdi netti", che "l'Europa ha approvato a pieni voti".

"Il Superbonus è un tema importante che non chiudiamo in questa manovra, cercheremo di dare risposte in altri provvedimenti", ha aggiunto rivendicando fra l'altro "l'aumento delle pensioni minime a 600 euro, con l'obiettivo di portarle a mille euro nell'arco della legislatura"