"Ieri il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, un nuovo schema di contratto di concessione di una porzione dell’ex convento San Domenico alla Provincia." A scriverlo Rosa Cascella, Capogruppo Partito Democratico.
"Nei locali di Palazzo San Domenico sarà ospitato l’istituendo Ufficio scolastico della BAT. Tale proposta faceva seguito alla riunione della conferenza provinciale permanente: tenutasi lo scorso 6 Dicembre, aveva come unico punto all’ordine del giorno “Istituzione dell'ufficio scolastico provinciale nella provincia di Barletta Andria Trani”. Il voto in consiglio comunale è una tappa fondamentale per un risultato storico per il nostro territorio. La BAT senza questo ufficio è rimasta, troppo a lungo, una creatura monca. La scuola è un presidio, forse il principale presidio del pubblico in ogni angolo del Paese. I ritmi, gli spostamenti, l’organizzazione delle famiglie dipendono in larga misura dalle scuole. E il coordinamento di queste scuole è compito, da sempre, di quegli uffici che un tempo erano chiamati provveditorati e oggi sono gli Uffici scolastici provinciali.
La rilevanza di questa battaglia, di questo tema è enorme. Per risolvere al più presto la anomalia, che dura da quasi 15 anni, di istituti scolastici, insegnanti e personale ATA che, operando nella stessa provincia, hanno fatto però capo, sinora, a due uffici scolastici differenti (Bari e Foggia) per ogni tipo di questione organizzativa e burocratica. Ad esempio per la formulazione delle graduatorie e l’assegnazione di incarichi, ma anche per tutto ciò che lega, in termini di progetti, la scuola e gli enti sovraordinati. Oggi il Consiglio comunale di Barletta, ed è doveroso ringraziare anche il Presidente della Provincia Bernardo Lodispoto, segna un punto importante in questa annosa vicenda.
È nostro auspicio che, nel tavolo già convocato per il prossimo 13 gennaio, Provincia BAT e Comune di Barletta operino, in modo sinergico, alla ricerca di una rapida ed efficace intesa intorno al tema della ripartizione degli oneri e delle spese necessarie al completamento dell’iter. Le scuole, i loro dirigenti, gli insegnanti, il personale ATA, gli alunni e le loro famiglie hanno gli occhi puntati verso le istituzioni: serve ora completare, nel più breve tempo possibile, questo lavoro utile, necessario per tutta la nostra comunità."