"Resto profondamente delusa dalla risposta ingiusta e di bassa caratura dei miei ex colleghi di lista"
"Resto profondamente delusa dalla risposta ingiusta e di bassa caratura dei miei ex colleghi di lista, che dimostra una scarsa considerazione verso la mia persona, verso il ruolo istituzionale che rivesto e verso la mia libertà di scelta. Se non altro, consolida le mie convinzioni, confermando che la mia decisione di dichiararmi indipendente è stata quella giusta." Lo scrive la consigliera comunale Patrizia Mele, che ha lasciato la lista civica "Mino Cannito Sindaco",
in risposta ai consiglieri del gruppo consiliare Gorgoglione, Tupputi e Rana.
Diversamente a quanto falsamente riportato nel comunicato, non ho mai espresso alcuna volontà di diventare assessora, né ai miei ex colleghi di lista, né a nessun altro. Se avessi fatto una tale richiesta, non avrei avuto motivo di smentirlo. Per la cronaca, durante il "tavolo" citato, ho semplicemente e legittimamente chiesto una rappresentanza in giunta, in particolare all'ambiente, ruolo oggi delegato all'assessore Pierpaolo Grimaldi, espressione di Forza Italia. In quell'occasione, alla presenza del sindaco, si è anche discusso di assegnare la delega all'ambiente a uno degli assessori, già espressione della lista Mino Cannito Sindaco, ma ciò è stato nettamente negato.
Questo nonostante uno dei principali punti sostenuti in campagna elettorale da almeno tre consiglieri su quattro della lista Mino Cannito Sindaco, tra cui la sottoscritta, riguardasse proprio la questione ambientale. Questo punto sembra essere stato dimenticato dai miei ex colleghi di lista, i quali pare confondano volutamente il ruolo di presidente della Commissione Consiliare Ambiente con quello di Assessore all'Ambiente. Il primo è un ruolo interno al Consiglio Comunale, che presiedo grazie al voto dei membri della stessa commissione e che non prevede alcun emolumento extra. Il secondo è una delega del sindaco, che ha il potere di nominare e revocare gli assessori. Due ruoli molto diversi e complementari, che richiedono certamente competenza e passione per le tematiche ambientali, ma, che ancor di più, hanno bisogno di una stretta sinergia.
Di qui, l'importanza della rappresentanza in giunta. Non considero il ruolo di presidente della Commissione Consiliare Ambiente come un privilegio personale, ma come un onore e una responsabilità da svolgere con dedizione e impegno. In merito a ciò, desidero sottolineare che, se richiesto, sarei più che disposta a rinunciare al mio ruolo di Presidente della Commissione Ambiente e a consentire una nuova votazione da parte dei membri.
È comprensibile che la mia scelta di agire in modo indipendente possa aver suscitato delle reazioni, forse per il timore di perdere benefici già acquisiti, ma ciò non giustifica affatto la menzogna e i toni utilizzati.
Il mio obiettivo principale è sempre stato quello di servire la nostra comunità, piuttosto che perseguire interessi personali e, contrariamente a ciò che vorrebbero far intendere i miei ex colleghi di lista al pubblico poco informato, la mia scelta non è stata né improvvisa, né dovuta ad un episodio in particolare. Essa è stata maturata dopo un'attenta valutazione delle vicende e dettata da una profonda coerenza con me stessa e con i miei valori, che mi spingono a cercare sempre il dialogo, il confronto, la collaborazione e la condivisione tra gli attori che operano per il bene comune.
Rimando quindi ai mittenti le accuse mosse nei miei confronti dai consiglieri della lista "Mino Cannito Sindaco", ritenendole infondate, irrispettose e offensive, augurando loro le stesse fortune che hanno augurato a me".