La città di Barletta torna ad essere rappresentata in consiglio provinciale. Dei 12 eletti, due sono della città della disfida, Rosa Tupputi e Gennaro Calabrese.
Ma andiamo oltre: 8 consiglieri comunali dei 9 comuni del territorio (escludendo quindi la commissariata Trinitapoli) hanno deciso di non votare, i loro  sarebbero stati pari a 4.877 voti ponderati, poco meno del coefficiente necessario per eleggere un consigliere provinciale, come afferma il consigliere comunale di Margherita di Savoia Giovanni Leone, che avrebbe dovuto rappresentare il centrodestra della sua città in queste elezioni, ma, come riferì ai microfoni di Amica9 il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Pestillo, chi ne ha composto la lista, ovvero il consigliere regionale Francesco Ventola, non ritenne opportuna la sua candidatura. In effetti, con il senno di poi, il consigliere Leone probabilmente ci aveva visto bene. Su 12 candidati nella lista "Buona amministrazione per il territorio" che comprendeva il centrodestra (o buona parte) sono in 6 i candidati, o meglio le candidate (visto che nessuna donna è stata eletta) a non ricevere alcun voto. Come mai? Se guardiamo invece la lista ‘’Per la Bat’’ del centrosinistra, su 11 candidati solo 2 non hanno ricevuto alcun voto. Probabilmente, con una lista più ‘ragionata’ il centrodestra avrebbe potuto pareggiare i conti. Ma tra gli eletti invece del centrosinistra abbiamo Pasquale Dinoia, nominato il 22 dicembre 2023 vicepresidente della Provincia Bat. Nella graduatoria finale degli eletti, Dinoia è il terzo più votato nella sua lista, alle spalle di Lorenzo Marchio Rossi, collega di vicepresidenza e la consigliera barlettana di Con Rosa Tupputi. Lino Dinoia, con tanto di foto post elezione, tratta dal suo profilo social personale, con il simbolo di Forza Italia è quindi stato eletto nella lista del presidente Bernardo Lodispoto e forse a dicembre 2023 quando la contesa elettorale fronteggiava il sindaco di Margherita di Savoia Lodispoto e quello di Spinazzola Michele Patruno (città del consigliere) fu probabilmente proprio il voto del Dinoia ad essere fondamentale per la rielezione dell’attuale presidente. Quindi, morale della favola, la pace tra Forza Italia e Fratelli d’Italia pare non esista nemmeno a livello provinciale, oltre che a livello comunale nella città di Barletta.