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mercoledė, 5  giugno 2024



12:10:00
Verde Urbano, Napoletano (Coalizione Civica): "Erba alta e incuria in Città"
La nota del gruppo politico



Riceviamo e pubblichiamo una nota di Coalizione Civica a firma di Michele Napoletano:

"Erba alta e incuria del verde urbano la fanno ormai da padroni nella nostra città.
Solo negli ultimi giorni si è proceduto allo sfalcio delle erbe infestanti che erano ormai cresciute in modo spropositato.
Barletta e verde sono due parole che, insieme, non formano un connubio perfetto. Dove insistono aree verdi assistiamo purtroppo o a situazioni di abbandono e incuria o addirittura all'eliminazione delle piante senza che esse possano essere rimpiazzate, nello stesso posto, con delle nuove essenze.
Chi percorre quotidianamente le strade della periferia sicuramente non avrà potuto fare a meno di notare, fino a non molto tempo fa, una varietà e complessità di colori dei numerosi fiori di essenze spontanee. 
Purtroppo, tralasciando l'aspetto poetico, per un cittadino o per un turista, la copiosa presenza di queste piante, è associata a un'incuria generale del verde pubblico che ne ha provocato, in alcuni casi, la crescita fino ad altezze considerevoli. 
Questa crescita incontrollata di erbe infestanti determina un senso di trascuratezza e abbandono delle aree cittadine che gli abitanti della periferia avvertono come superficialità da parte delle istituzioni di garantire un ambiente sano e pulito. Ma, al netto delle impressioni, c'è un problema sostanziale, e cioè che ciò causa il deperimento delle numerose essenze messe a dimora nelle varie aiuole per la sottrazione di luce solare, nutrimento e acqua che avviene a carico delle erbe infestanti. 
Inoltre, una crescita incontrollata di queste specie vegetali determina una proliferazione di insetti e altri organismi che possono compromettere lo stato di salute del verde urbano e creare non pochi disagi ai cittadini. 
Dai social del sindaco apprendiamo che, tramite un post pubblicato il 16 Maggio 2024 , lui stesso abbia chiesto alla Bar.S.A. di “sfalciare le erbacce presenti in più parti della città” e addirittura poi si sia rivolto ai cittadini chiedendo di segnalare le aree degradate e quindi da sfalciare. 
È assurdo che in una città di circa 100.000 abitanti come Barletta debba essere il primo cittadino ad autorizzare gli interventi di pulizia delle aree verdi e non ci sia una programmazione preliminare degli interventi da effettuare in modo da evitare di avere situazioni di incuria.
È assurdo anche chiedere ai cittadini di segnalare aree da manutenere o da pulire in quanto il comune, che si occupa della gestione delle aree verdi cittadine tramite la BAR.S.A. , dovrebbe essere a conoscenza di tutte le zone che necessitano di manutenzione e cura. E se un cittadino non dovesse segnalare o il sindaco dovesse dimenticarsi di qualche area da ripulire? 
Una città in espansione, come Barletta, oltre a vantare un numero sempre crescente di costruzioni, dovrebbe avere tra gli obiettivi anche quello di valorizzare e tutelare le aree verdi. 
Inoltre incrementare il patrimonio di verde urbano non vuol dire mettere a dimora alberi, arbusti o piante varie senza che nessuno possa occuparsi della loro cura e manutenzione. 
Uno dei tanti esempi di alberi messi a dimora in condizioni non idonee lo ritroviamo nell'area che costeggia l'uscita Patalini della SS 16 bis. 
Quell'area, a seguito di una nostra proposta fatta propria dal consigliere Carmine Doronzo, all'epoca dei fatti vice presidente regionale di Anci - ente che finanziò e promosse l'iniziativa - fu adibita ad ospitare essenze arboree dedicate agli studenti che durante il lockdown conseguirono la laurea in modalità telematica e furono premiati mediante lo Smart Graduation Day presso il palazzetto dello Sport. 
Duole constatare come, nonostante la grande opportunità per il Comune di ricevere gratuitamente queste piante arboree, il sindaco e l'amministrazione la abbiano sprecata procedendo alla loro messa a dimora in un terreno compatto e non predisposto alla corretta crescita delle stesse, determinando la crescita stentata e in alcuni casi la morte della pianta. 
Altri esempi di alberi non curati con numerose piante compromesse li ritroviamo in viale Giulini e in viale Falcone e Borsellino. 
Per il futuro chiediamo che per la messa a dimora di nuove essenze arboree si prepari in modo idoneo il suolo che deve ospitarle, con lavorazioni che vadano a rendere ottimale il terreno per la crescita regolare delle radici. 
Che siano installati degli impianti di irrigazione che permettano una crescita costante e ottimale delle varie specie vegetali. 
Infine si dovrebbe garantire un controllo delle specie spontanee e infestanti con sistemi di pacciamatura del suolo o altri sistemi idonei a tale scopo.
Chiediamo all'amministrazione comunale che si intervenga al più presto con una programmazione degli interventi di manutenzione delle varie aree verdi cittadine e che si possa disporre da subito di sistemi che vadano a tutelare e valorizzare il patrimonio arboreo e vegetale della nostra città."
 


Redazione










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