Riceviamo e pubblichiamo una nota di Sinistra Italiana Barletta, Circolo Franco D'Ambra:

"Negli scorsi giorni è stato posizionato un cacciabombardiere all’ingresso della città di Barletta se si proviene da Nord.
Così Barletta accoglie: con un cacciabombardiere Fiat.
Benvenuti in una città che celebra e ricorda la guerra e non si fa promotrice della pace e del disarmo.
Ci racconta il Sindaco di Barletta  che il fine della istallazione è dare il giusto tributo agli aviatori scomparsi in missioni di pace : potrebbe starci ma  ahimè si utilizza un cacciabombardiere  che non è o non è solo un aereo da ricognizione – a prescindere dalla circostanza se sia o meno armato- atteso che è stato costruito per bombardare e quindi seminare morte e distruzione.
 
In questo particolare momento storico, ove a oltre a tante guerre dimenticate dall’occidebìnte,  si impone la guerra in Ucraina e si impone l’assedio della popolazione palestinese, il Sindaco di Barletta, con perfetto tempismo, decide di mostrare armi e strumenti di guerra con la fragile giustificazione di celebrare aviatori , cioè “militari” che si sono impegnati in missione di peacekeeping.
 
Altre e diverse avrebbero potuto e dovuto essere le manifestazioni  e celebrazioni in tali sensi, ritenuto che da sempre azioni militari  e missioni di pace, checchè ne voglia dira la vulgata comune, sono contraddizioni in termini.
 
Altre e diverse auspicavamo potessero essere le manifestazioni in tali sensi del Sindaco Cannito, da sempre espressione del socialismo libertario e pacifista, espressione del socialismo lombardiano e, proprio richiamandoci e ricordandogli i suoi principi e valori da sempre dichiarati, la domanda che gli rivolgiamo è: “Sindaco perché?”
Ci rivolgiamo a tutti i cittadini, residenti e domicilatio dimoranti a Barletta perché prendano posizione su questa enormità e soprattutto sulla sua utilità  e invitiamo tutti a firmare la petizione per la rimozione del caccabombardiere che sarà immediatamente approntata."