Potrebbe rientrare, nelle prossime ore, la crisi politica in seno alla neo-amministrazione Cannito e quindi al Comune di Barletta. Una crisi 'lampo', aperta già dal primo Consiglio Comunale con la mancata elezione del Presidente del Consiglio. Elezione, mai avvenuta, anche nei conseguenti tentativi.
La spaccatura è presto detta: da una parte 12 consiglieri comunali che rispondono al Sindaco Cannito (che hanno ottenuto assesorati in giunta oppure l'ingresso in Consiglio in quanto 'primi dei non eletti') ed 8 tra i consiglieri più suffragati (che rimproverano di essere stati esclusi da ogni gioco).
Una spaccatura che solo il sindaco Cannito può sanare. Dagli 8 consiglieri 'esclusi', dopo una serie di incontri venuti meno, la presentazione di un documento politico in cui si tende la mano allo stesso primo cittadino.
Nelle prossime ore bisognerà riequilibrare i numeri tra giunta e sottogoverno.
Capireremo, quindi, a breve se ci sarà una stretta di mano tra le due parti ma soprattutto il ritiro delle dimissioni la cui scadenza è fissata per domenica 26 agosto.
Intanto, questo pomeriggio, un sit-in popolare sotto Palazzo di Città in difesa del sindaco Cannito.