In questa particolare e delicata fase politica, ascoltate le molteplici richieste di voi cittadini, che mi chiedete di andare avanti, per il senso di responsabilità, per l’amore che nutro per la nostra città e per non vanificare l’occasione di far ripartire Barletta, vi comunico che ho deciso di revocare le dimissioni presentate il 6 agosto scorso, rispondendo così alle vostre esigenze e non assecondando meri calcoli politici o elettorali.
Revoco, dunque, le mie dimissioni, anche per consentire che vi sia un sereno e proficuo confronto fra le forze politiche, senza l’assillo di scadenze, che potrebbero condizionare ogni utile decisione. Tutto ciò, nella determinata convinzione che i prossimi incontri faranno chiarezza su comportamenti, vincoli e legami estranei alla mia visione di governo della città.
Il rinnovamento che tutti voi aspettate avverrà, liberando la politica che, nella nostra città, da troppo tempo, è schiava di personalismi. Questo è ciò che io voglio ed è quello che intendo fare!
Confido, pertanto, in una assunzione di responsabilità collettiva, ritenendo, comunque, che il solo luogo deputato a mandare a casa un sindaco sia il Consiglio comunale.
Miei cari concittadini, una cosa è certa, fino a quando la massima e sovrana assise cittadina lo vorrà, io assolverò al mio incarico, con spirito di servizio, lavorando senza risparmiarmi, supportato da tutti coloro i quali hanno a cuore le sorti della nostra città, e questo lo farò sempre, libero da condizionamenti e senza piegarmi a qualsivoglia forma di ricatto, con quella irrinunciabile coerenza che ha sempre ispirato e contraddistinto le mie scelte di uomo, di medico e di politico.