Ritira le dimissioni il sindaco di Barletta Mino Cannito. Lo fa pur non avendo trovato un accordo con gli 8 consiglieri comunali che rimproverano allo stesso di essere stati sin qui esclusi da ogni scelta decisionale.
Eppure il riavvicinamento, nelle passate ore, c'era stato anche in virtù dell'incarico assegnato dallo stesso sindaco (subito dopo le dimissioni) ai consiglieri Sabino Dicataldo (La Buona Politica), Pierluigi Grimaldi (Scelta Popolare) e Riccardo Memeo (Noi con Barletta) di trattare con gli 8 per trovare un'intesa, in primis, sulla presidenza del Consiglio.
Dagli 8 (Ruggiero Dicorato, Pino Rizzi, Adelaide Spinazzola [Cannito Sindaco], Massimo Spinazzola [Scelta Popolare], Giuseppe Losappio [Forza Barletta], Vincenzo Laforgia [Barletta Attiva], Luigi Dimonte e Antonello Damato [Iniziativa Democratica]) prima un documento in cui si indicava il dott. Beppe Losappio presidente, poi la risposta rispetto alla possibilità di indicare due propri assessori: l'ex consigliere regionale Giovanni Alfarano (con delega alle Politiche Sociali) e Michele Ciniero, presidente della LILT B.A.T. (in qualità di assessore alla Cultura e al Turismo).
Proposta rigettata al mittente da Cannito: “Si va avanti – ha dichiarato in un comunicato stampa - libero da condizionamenti e senza piegarmi a qualsivoglia forma di ricatto”.
Oltre al ritiro delle dimissioni, il sindaco ha nominato la consigliera più suffragata Rosa Tupputi assessore all'Edilizia Pubblica e Privata. Al suo posto in Consiglio subentrerà Massimo Mazzarisi (vicino politicamente alla stessa Tupputi). Una nomina che non è stata gradita dal movimento 'La Buona Politica' con il suo segretario Gammarota che chiede a Cannito, subito, un incontro.
Staremo a vedere nel prossimo Consiglio Comunale cosa potrà accadere.