Politica
domenica, 23 giugno 2024
12:54:00
Barletta, da “Mon Amour” a “C'eravamo tanto amati”
Sui social piovono botta e risposta politici
Dal tormentone suadente di Annalisa, quel famoso “Mon Amour” dove si vedono intrecci di donne e uomini baciarsi, c’è qualcuno che preferisce un altro tormentone del passato “Come Pioveva”, o meglio conosciuto come “c’eravamo tanto amati”.
Ecco, testualmente la canzone recita: “c’eravamo tanto amati, per un anno o forse più”… guardate caso, proprio quell’anno di amministrazione in cui Cannito e Forza Italia (facente capo all’area Lanotte) hanno governato in santa pace.
Poi ormai è storia recente che gli scricchiolii arrivino con le dimissioni di Pierpaolo Grimaldi dalla carica di assessore all’urbanistica del 25 novembre scorso, stessa storia per Cannito che poi le sue, di dimissioni, le ritirò in una conferenza stampa il 2 di dicembre spedendo fuori dalla maggioranza Lanotte e i suoi, ad eccezione dei due forzisti che sono rappresentati in giunta Cardone da Degennaro e Dibenedetto da D’Alba.
Nei mesi ne sono accadute di battaglie sempre con l’accusa da parte della restante parte di maggioranza di un asse politico tra Forza Italia e Partito Democratico, voce che fu “confermata” da Cannito stesso nella famosa conferenza stampa.
Lanotte dal canto suo, ha sempre rispedito al mittente le accuse votando a favore, con il suo gruppo, il bilancio e altre determine rilevanti.
Sembrava ristabilita una certa tranquillità, ma nelle ultimissime ore ecco arrivare ancora fulmini e saette.
Tutto nasce dall’ultimo consiglio comunale dove la maggioranza che risponde ancora al sindaco Cannito non ha i numeri per via di numerose assenze, a votare una variazione di bilancio solo in 13, con l’astenuta Patrizia Mele che ha fatto comprendere benissimo da che parte stare.
Cannito va su tutte le furie, chiede una sospensione, si rientra in aula e con dichiarazione del capogruppo di FDI, il consigliere Cefola, la maggioranza lascia l’aula.
Di lì in poi, numerosi comunicati stampa, il PD: “La maggioranza non c'è, il sindaco ne prenda atto e la smetta di prendere in giro la città”.
Forza Italia: "Perchè il Consiglio comunale è stato inutile? Chi è scappato senza motivo? E adesso chi sono i codardi?
Noi di Forza Italia siamo rimasti in aula perché volevamo approvare tutti i provvedimenti in favore della città, ad esempio quello riguardante la sostituzione delle balaustre sulle Litornanee. Qualcuno, al contrario, evidentemente irritato perché a non essere approvato è stato un provvedimento che prevedeva i rimborsi anche per i viaggi degli assessori, nonostante siano lautamente pagati con oltre 4 mila euro mensili, ha deciso di abbandonare l’aula senza dare spiegazioni plausibili.”
La risposta di FDI: "Inciucio PD-Forza Italia per distruggere l'Amministrazione Cannito… Odio umano e politico dal PD a trazione “Lanottiana”
La controrisposta Dem: “Piuttosto che sbraitare con fare aggressivo e fascista agitando teorie complottistiche che vedrebbero i cattivoni dell’opposizione a caccia dello scalpo del sindaco martire e dei suoi, i consiglieri del centrodestra farebbero bene a concentrarsi sul bene della città cominciando, magari, a togliere le mani dalle tasche dei cittadini”.
La controrisposta di Forza Italia: “Forza Italia continua a subire attacchi intrisi di livore ed odio solo perché ha deciso di combattere gli aumenti delle tasse e dei tributi in danno dei barlettani.
È questa l’unica ragione che muove questi continui attacchi, i vari comunicati stampa anonimi e, da ultimo, quello di Fratelli d’Italia di ieri in cui vengono fatte strumentali allusioni su regie occulte e fantomatici accordi con altre forze politiche, firmato solo dai consiglieri Cefola, Memeo, Mele e Antonucci.
Stavolta, però, la misura è satura, perché non sono nemmeno riusciti a mascherare la loro rabbia, spingendosi addirittura ad offendere pesantemente e personalmente noi che difendiamo unicamente gli interessi dei barlettani. Dopo che l’Assessore di Fratelli d’Italia ha aumentato l’IMU di 1 milione e 200 mila euro, portando l’aliquota al massimo consentito per legge, aumentato le tariffe dei parcheggi a pagamento, passate da 80 centesimi ad 1 euro all’ora, adesso pretendono di condizionarci, attraverso la vile pratica della menzogna e della diffamazione, sperando di ottenere i nostri voti per aumentare la TARI di oltre 1 milione di euro.”
E infine, l’intervento social del sindaco Cannito contro il Presidente Lanotte, due screenshot del 2019 e del 2020 nei quali Lanotte accusava la Regione Puglia per gli aumenti Tari, con la descrizione del post del sindaco che recita: “Qualcuno ha la 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐫𝐭𝐚….
Prima era colpa della 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 e del 𝐏𝐃, ora è di 𝐂𝐚𝐧𝐧𝐢𝐭𝐨. Gli mancano le 𝐏𝐎𝐋𝐓𝐑𝐎𝐍𝐄?”
Non è mancata l’ennesima risposta di Lanotte contro Cannito che in un lungo post social ha inviato il sindaco ad un dibattito televisivo: “Devo farlo, sai perché?
Perché ciò che Ti ha scritto quella “capra” pensando di denigrarmi, non c’entra proprio nulla con l’aumento della TARI che Tu hai proposto e con il fatto che Tu stai sperperando i soldi delle tasse dei barlettani.
E poi, Te lo dico sempre, anche quando mi chiami sperando che gli altri non lo sappiano perché altrimenti Ti rompono le scatole, i cittadini Ti hanno votato per risolvere i problemi e non per fare sempre la vittima o scaricare sempre sugli altri le colpe…
Ogni tanto assumiti le Tue responsabilità, dai…!”
Per placare gli animi, si spera che in questa calda domenica di giugno, tutti abbiano messo i piedi in mare, mettendo per qualche ora da parte l’ascia di guerra.
Sarebbe interessante comprendere cosa ne pensano i cittadini di questa lunga diatriba che arriverà in consiglio comunale giovedì prossimo, giorno in cui tra interrogazioni e Tari, ne potremo vedere ancora delle belle.
Giuseppe Schiavone
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