"“Le dimissioni di due dei tre consiglieri di amministrazione della Bar.s.a. (Presicci e De Finis) con conseguente decadenza del presidente Mangione e l’arrivo del reggente Rana, non ci sorprendono: eravamo stati tristemente profetici nel parlare dell’esistenza di un possibile ricatto politico nei confronti di un sindaco compiacente e ostaggio della sua maggioranza di centrodestra”.
“Quanto accaduto in queste ore - affermano i dem - avvalora ciò che denunciavamo solo qualche giorno fa. Per una pura coincidenza, perché sicuramente di questo si tratta, a poche ore dall’adesione della consigliera Rosa Tupputi a Forza Italia sono arrivate queste dimissioni. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca ed in questo caso le mire di Tupputi nei confronti di Bar.s.a. stanno diventando più che una ipotesi”.
“Ci ritroviamo davanti - proseguono i consiglieri - ad un’azienda trasformatasi in un contenitore politico. Il sindaco che in campagna elettorale parlava di depoliticizzazone della Bar.s.a., ha mentito alla città. Si avvicinano appuntamenti elettorali importanti (Regionali 2025) e la municipalizzata che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città viene trattata come un mero serbatoio di voti.
“Noi, di certo, non saremo inermi davanti a questo scempio. Utilizzare una società ad intera partecipazione pubblica per fini politici di qualcuno rappresenterebbe un grave ed arbitrario utilizzo privatistico della municipalizzata Bar.Sa. e, per questo motivo, qualora ció dovesse accadere, andremmo immediatamente ad inoltrare un esposto dinnanzi all’Autorità Giudiziaria competente. Alla stessa maniera andremmo se dovessero essere rinominati i consiglieri uscenti. La Bar.s.a. - concludono i dem - è della città e noi la difenderemo dagli attacchi di chi ha solo ed esclusivamente voglia di poltrone e potere e gestisce la stessa all’interno di logiche di becera spartizione politica e non nell’interesse dei cittadini”.