Terzo mandato si o no? E’ questo il tema del momento che divide la politica nazionale e a farlo è il Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani che in un’intervista spezza i sogni di gloria di Luca Zaia, Governatore del Veneto e rispedisce al mittente anche l’ipotesi di un rinvio al voto nel 2026. Ma la lotta del Governo Meloni contro il terzo mandato non è di certo una novità per frenare anche la nuova rincorsa di Vincenzo De Luca al Governo della Regione Campania. Ma in tutto ciò, c’è da ricordarsi che anche in Puglia, Michele Emiliano, si trova al terzo mandato. In occasione del bilancio del 18 dicembre scorso, l’ex sindaco di Bari aveva dichiarato che quello appena votato, sarebbe stato il suo ultimo consolidato da Governatore. Emiliano nel tempo avrebbe cambiato opinione sul terzo mandato, adesso la volontà è quella di archiviarsi da solo, come dichiarato in altre occasioni. Ed insomma, una conferma, seppur tra le righe, direttamente da Roma delle regionali nel 2025 fa sussultare il ring delle candidature con un però: la norma sui sindaci. La nuova formulazione del comma 1, emendamento votato in occasione del bilancio, stabilisce che “non sono eleggibili a presidente della Regione e a consigliere regionale i presidenti delle Province della Regione e i sindaci dei comuni della Regione'. Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.” Insomma, si sta aprendo sempre più una partita in un’altra partita. Nella Bat i probabili interessati ad una candidatura alla Regione Puglia sarebbero i sindaci di Trani ed Andria Amedeo Bottaro e Giovanna Bruno. Ma per il momento restano solo voci. Dal centrosinistra ci si batte il petto per l’emendamento ma in Consiglio Regionale i voti favorevoli sono stati 31… impossibile dunque pensare che qualcuno del centrosinistra non l’abbia votata.