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14:06:00
Barletta: Cannito nuovamente all'angolo?
Il servizio di Amica9 Tv



La situazione politica a Barletta è diventata ormai una pentola a pressione. L’ultimo comunicato a firma di Forza Italia e Barletta al Centro metterebbe nuovamente all’angolo il sindaco Cosimo Cannito. Facendo un po’ i conti, da una parte dei forzisti, quelli posti ai margini della maggioranza alla fine del 2023 e dal capogruppo di Barletta al Centro Flavio Basile ci si poteva aspettare una presa di posizione così forte. La sorpresa potrebbe essere il ricompattamento del gruppo consiliare della lista civica con il consigliere Michele Trimigno da una parte e dall’altra il consigliere anche provinciale Gennaro Calabrese. Ma facciamo un passo indietro: domenica mattina, un comunicato congiunto recita: “il Bilancio di previsione? Chi l’ha redatto lo voti. Noi non lo abbiamo condiviso”. “Non possiamo continuare a votare atti che vengono predisposti nelle stanze di Palazzo di Città e portati alla nostra attenzione senza possibilità di intervento” – si legge nella nota. In questo scenario, continuano, non crediamo sia opportuno continuare ad essere spettatori della deriva e dell’assenza di programmazione del futuro di Barletta. Per questo, dichiariamo pubblicamente che, salvo un cambiamento drastico prima di portare in Consiglio comunale il bilancio e dei passivi attori politici che l’hanno partorito, noi quest’anno non voteremo la manovra finanziaria del Comune di Barletta. Non accetteremo ricatti o subiremo menzogne sul vittimismo, perché la morale non ce la faremo fare da cortigiani “aggorgiati” a Palazzo di città. Per noi esiste solo Barletta e non poltrone su cui adagiarsi e sopravvivere”, hanno concluso i gruppi. Altro che tregua come si pensava all’indomani dell’ultima massima assise. Ma è davvero la partecipazione a condizionare la scelta sul bilancio di Forza Italia e Barletta al Centro? Le solite voci di corridoio, che di certo, non mancano a Palazzo di Città affermerebbero di un nuovo tentativo di ritorno in Amministrazione dei Forzisti che chiaramente e legittimamente, per carità, vorrebbero la loro rappresentanza in giunta. Stesso copione per il trio di Barletta al Centro che al momento vedrebbe solo Basile non rappresentato se valutiamo che Calabrese fu eletto al consiglio provinciale proprio su spinta della maggioranza, mentre Trimigno sarebbe rappresentato in Bar.S.A. Poi non mancherebbero i malconenti interni proprio in quello che resta della maggioranza: in Fratelli d’Italia ci dovrebbero essere delle porte girevoli, anche la Lega, ormai da tempo, chiede il suo riferimento dopo aver atteso due anni e mezzo, unica forza politica a non aver ricevuto un incarico di giunta nel Cannito bis. Intanto, mentre il primo cittadino ha da sbrogliare l’ennesima matassa entro la data del 28 febbraio, per tanti motivi e non solo per il bilancio, il PD sottolinea l’assenza del Comune di Barletta alla Bit di Milano dove ci sono praticamente tutti i comuni della Provincia.


Giuseppe Schiavone



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