Politica
sabato, 1 marzo 2025
14:05:00
Barletta è tornata la pace in maggioranza?
Il servizio di Amica9 Tv
È scoppiata la pace nella maggioranza del sindaco Cosimo Cannito e a testimoniarlo è il voto al bilancio di previsione. 24 i voti favorevoli, da Forza Italia alla lista Cannito Sindaco per poi passare da Fratelli d’Italia, Noi Moderati, Barletta al Centro, Lega, lista Amico e Puglia Popolare. Il primo cittadino appena terminata la massima assise del 27 febbraio scorso aveva proceduto all’azzeramento della Giunta Comunale, l’ultima nomina fu quella di Nicola Salvemini, il vicesindaco, nominato il 31 ottobre scorso in un altro momento di difficoltà dell’Amministrazione, quando venne a mancare l’appoggio di Flavio Basile: alla ricerca del 17esimo si scelse Luigi Dimonte, sua espressione dunque Salvemini, già pezzo dell’Amministrazione Cannito I, a scapito di Valentina Scazzeri espressione della Lista Barletta al Centro. E pensare che solo qualche giorno prima di quel 31 ottobre, il 25, ci fu un altro mini-rimpastino. Sembrava dunque esser ritornata la tranquillità ma ecco che si ricominciò con il tiro alla fune: una maggioranza così stretta significa anche maggiori pretese, ognuno è essenziale in consiglio comunale soprattutto quando il numero sufficiente della capigruppo è in mano agli esclusi e all’opposizione. Il gioco si è fatto con il tempo sempre più rude per poi arrivare all’alba del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio con grandi insicurezze e tanti moniti. Forza Italia e Barletta al Centro chiedevano una revisione del documento e l’azzeramento della giunta. Dopo un batti e ribatti con il cosiddetto “centrodestra per Barletta” il polso della situazione è stato afferrato dal Sindaco Cosimo Cannito che probabilmente stanco dell’instabilità politica e dei continui botta e risposta, da buon pater familiae, ha aperto la porta al figliol prodigo. Risultato? 24 voti al bilancio di previsione, Forza Italia che porta in aula numerosi atti di indirizzo e tutti contenti. Ai microfoni della stampa è stato proprio Cannito ad annunciare al termine del consiglio comunale un incontro politico con tutti i 24 pezzi di maggioranza dopo circa due ore e mezza: una riunione di condominio che sembra sia saltata e posticipata al mattino. Corso Vittorio Emanuele si è trasformato in una sala d’attesa: c’è chi scende e c’è chi sale per poter portare i propri nominativi. Peccato che una giunta a 24 non si possa fare e che i posti si fermino a massimo 9. Comunque vada, la pace è tornata. Ed è ciò che contava. Ma sarà davvero così? Vedremo.
Giuseppe Schiavone