Primarie sì, primarie no? E' questo il rebus nel centro-sinistra di Barletta. E' quanto da noi preannunciato la scorsa settimana, nonostante, l'annuncio della data di celebrazione delle stesse fissate per l'11 fabbraio.

Intanto, nelle passate ore, la Buona Politica ha lasciato la coalizione. Dal movimento che fu del compianto ex sindaco Francesco Salerno fanno sapere di non aver gradito quanto dichiarato dall'assessore regionale Pd Filippo Caracciolo, allo stato massima figura politico-istituzionale della città di Barletta. 

Quest'ultimo, in un'intervista, avrebbe messo in discussione le primarie sottoscritte da ben 7 forze politiche, tra cui la Buona Politica. L'auspicio di Caracciolo è che alla scelta del candidato sindaco si possa addivenire senza il ricorso alle Primarie stesse. 

La Buona Politica si compone, ricordiamo, dei consiglieri Sabino Dicataldo (presidente del movimento) e Pino Dipaola ed esprime un'assessore nell'attuale giunta Cascella, Peppino Gammarota. 

“Ci riteniamo liberi – scrivono - di proporre ad altre forze politiche e movimenti, un progetto nuovo, diverso e innovativo”. 

Nel frattempo, questa sera, una riunione allargata alle nuove forze civiche che andranno a comporre il nuovo centro-sinistra. Ci saranno: Barletta nel Cuore di Alfarano e Dicorato, la lista Emiliano rappresentata dal consigliere regionale Zinni e probabilmente anche la civica degli ex Forza Italia, Rossella Piazzolla e Beppe Losappio.

Più a sinistra stanno lavorando ad una coalizione “alternativa” i consiglieri Carmine Doronzo e Maria Campese. Doronzo potrebbe esserne il candidato sindaco. 

Fa gola il Movimento 5 Stelle. In tanti chiedono di entrarvi. Le candidature al Consiglio Comunale dovrebbero essere ufficializzate per fine mese per poi determinare il candidato sindaco: diversi i pretendenti.

Nel centro-destra, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega Salvini, Rivoluzione Cristiana, Cantiere Barletta e Idea Popolo e Libertà, dopo quanto da noi riportato, chiedono a Direzione Italia di chiarire la propria posizione. Noi non escludevamo la possibilità di un dialogo tra i fittiani ed il centro-sinistra. Al momento, da Direzione Italia né confermano, né smentiscono.