Politica
mercoledė, 23 gennaio 2019
14:31:00
Barletta è un cantiere, Dileo: "Più lavoro ai barlettani"
L'intervento del consigliere comunale di Insieme per Barletta
«Barletta è un cantiere a cielo aperto, ma tra non molto diventerà un cantiere a tutto spiano e noi non
possiamo accettare di prenderci solo i disagi che derivano da tutto questo. In ognuno dei cantieri in cui
stiamo avviando lavori, operano ditte, con annesse maestranze, provenienti da tutte le parti d’Italia, senza
che stipendi e utili rimangano a Barletta. Per i nostri cittadini invece? Per loro non resta niente. Non
possiamo andare avanti così: a Barletta devono lavorare i barlettani». È il grido di dolore che il consigliere
comunale di Barletta, Rocco Dileo, eleva al sindaco Cannito, sollecitandone il più profondo spirito socialista,
all’indomani di un’ulteriore consegna di lavori a ditte non barlettane.
«Abbiamo le competenze e le professionalità necessarie per raggiungere questo obiettivo. Politica,
sindacati e anche i cittadini: tutti devono volerlo, tutti devono pretenderlo. Questo è il primo passo che noi
Socialisti vogliamo fare per concedere un meritato sospiro di sollievo all’economia locale, martoriata dalla
globalizzazione, massacrata dalla mano d’opera di importazione. Per questo mi rivolgo a chi nel socialismo
ci ha creduto e continua a crederci, il sindaco Mino Cannito, compagno di una storica militanza politica che
non ha intenzione di arrestarsi ora che è alla guida del governo cittadino. La maggioranza, sindaco, la
sostiene nel lavoro avviato, ma è arrivata l’ora di occuparci anche delle imprese, delle professionalità
cittadine, dei cittadini lavoratori e delle loro famiglie. Ci piace pensare che i prodotti a “Km zero” siano
migliori? Bene, allora che sia così anche per il lavoro».
«In un contesto geo-politico in cui forze sovraniste e populiste rischiano di minare seriamente la cultura di
sinistra che ha forgiato questo paese dopo il secondo conflitto mondiale, il socialismo sta risorgendo in
Europa, pronto ad affrontare le sfide che ci impone l’attuale conformazione politica, pronto ad essere dalla
parte dei cittadini. Barletta sarà uno dei punti di partenza di questo percorso. Potremo dirci soddisfatti
quando in città prolifereranno posti di lavoro, quando le ditte che opereranno sul territorio si serviranno di
maestranze barlettane, di menti e professionalità brillanti che abbiamo avuto l’onore di formare nelle
nostre botteghe, nelle nostre aziende e nelle nostre scuole. I barlettani non saranno lasciati soli, questa è
una promessa».
Redazione