“La questione dei posti letto nella provincia di Barletta-Andria-Trani merita un’ampia discussione politica non solo per stigmatizzare l’atavica carenza nelle varie strutture del territorio, ma anche per conoscere i criteri sottesi alle ulteriori attribuzioni decise dalla Giunta regionale con la delibera per il regolamento del modello organizzativo dell’Ospedale di Comunità”. Così il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia e componente della Commissione Sanità, Nino Marmo. “Il rapporto tra necessità, numero di abitanti e posti letto –aggiunge- vede la sesta provincia in gravissimo affanno: a Minervino Murge, per esempio, che conta 8mila abitanti (più gli 11mila di Spinazzola), sono stati assegnati 20 posti letto. A Trani, invece, che già paga una pesante insufficienza di posti letto per la chiusura dell’ospedale e conta 50mila abitanti, ne sono stati destinati solo dieci. Ora, l’assegnazione a Minervino Murge è corretta, perché in linea con il fabbisogno del territorio; al contempo, però, Trani meriterebbe più dei 10 posti assegnati. Ho fatto più richieste in questa direzione, ma gli uffici hanno risposto che la scelta è operata sulla base del personale esistente. Ergo, se non c’è personale non saranno previsti altri posti letto, quando bisognerebbe adattare le scelte al numero di abitanti (e, quindi, assumere nuovo personale, se necessario). Questa è una modifica da apportare immediatamente –conclude Marmo- perché non è condivisibile un’organizzazione che non parte dal fabbisogno, ignorando completamente le necessità dei territori ed il numero di abitanti che hanno diritto ad accedere al servizio”.