“La città tradisce lo sport”? Mai affermazione è stata più fuori luogo di quella apparsa sulla stampa locale nelle scorse ore. È stato comunicato ieri 7 maggio, infatti, il responso positivo della Regione Puglia che permetterà di restituire alla città di Barletta gli spazi sportivi che merita, destinandoli a progetti e attività non solo di carattere sportivo, ma anche propedeutici alla diffusione della legalità e all’inclusione sociale. I progetti definitivi di risanamento statico e ristrutturazione del velodromo Lello Simeone e di recupero della parte sotterranea del PalaDisfida Mario Borgia, infatti, sono stati ammessi al finanziamento del bando SISUS (Strategia Integrata per lo Sviluppo Urbano Sostenibile), così come i restanti progetti candidati nelle quattro macro aree del bando, per un importo complessivo di 5 milioni di euro.
Così, ci è finalmente possibile comunicare una vittoria importante per l’intera città, merito degli uffici comunali, dei dipendenti e dei tecnici che, sin dall’insediamento di questa consiliatura, si sono mobilitati per portare a termine quanto espresso dall’Amministrazione e dal sindaco Cosimo Cannito, investendo tempo ed energie per l’elaborazione di progetti definitivi che abbiamo ereditato solo in stato embrionale. La sfida di questa Amministrazione di rifunzionalizzare gli spazi e le strutture sportive cittadine, per restituirle alla fruizione collettiva, è quindi stata accolta e vinta, nel segno di uno sviluppo urbano sostenibile al quale ci chiamava il bando SISUS.
Sintomatico della macro-area, intitolata “Interventi per la diffusione della legalità”, la quarta di cui si compone il bando, è il progetto che ruota intorno allo Stadio Lello Simeone. Lo storico velodromo barlettano non solo sarà destinatario di interventi di posa in opera del manto erboso e di rifacimento degli spogliatoi, ma anche di una ristrutturazione funzionale dei locali e degli spazi ricreativi che saranno destinati ad attività di inclusione sociale e alla diffusione della legalità.