“La pubblicazione della graduatoria definitiva del concorso per 13 posti di operatore ecologico in Bar.s.a. Impone una riflessione su quella che è la situazione socio-economica del nostro territorio”. Ad intervenire sul tema è il consigliere regionale Filippo Caracciolo.
“Scorrendo i nomi dei vincitori del concorso- spiega Caracciolo- balza agli occhi un dato in particolare: si tratta per la maggior parte di giovani laureati a pieni voti ed a loro va tutta la mia ammirazione per una scelta coraggiosa. Il ruolo di operatore ecologico è stato nel corso degli anni oggetto di stereotipi negativi, ma grazie allo sviluppo culturale di quello che prima era netturbino ed ora è operatore ecologico questo mestiere ha assunto oggi una dignità più consona ai tempi in cui viviamo. A tal proposito mi preme evidenziare la determinazione assunta dall’amministratore unico e dal management Bar.s.a. nel voler premiare il merito, alzando l’asticella della qualità nell’interpretazione di questo ruolo”.
“Questo risultato però- prosegue il consigliere regionale - impone un’alta considerazione: i vincitori del concorso avrebbero potuto aspirare a qualcosa di più consono alla propria formazione ed invece per ottenere un posto di lavoro sicuro e garantirsi un futuro senza essere costretti ad emigrare sono stati disposti a calarsi in una realtà del tutto diversa”.
“Da questi dati - aggiunge Caracciolo- dobbiamo trarre spunto per offrire ai giovani del nostro territorio le opportunità che meritano, con la garanzia che vadano a soddisfare nella maniera più ampia possibile le aspirazioni coltivate con anni di studi e sacrifici loro e delle loro famiglie”.
“Auguro ai tredici nuovi assunti un buon lavoro, con l’auspicio - conclude Caracciolo- che la loro cultura del lavoro sia da esempio per tutti in un percorso di costante crescita.”