Politica
venerdė, 6 dicembre 2019
14:34:00
Economia nella BAT, Borraccino: "Interessante convegno a Canosa"
"La prossima sfida è quella della ZES"
Interessante convegno a Canosa di Puglia sull’economia della BAT
Ho partecipato a Canosa al Convegno organizzato dal Comune su “Quale economia nella Provincia di Barletta – Andria – Trani? – Da che punto partiamo e dove vogliamo andare”
Erano presenti fra gli altri il Sindaco Roberto Morra e i colleghi Consiglieri Regionali Grazia Di Bari e Ruggiero Mennea.
E’ stato un incontro ricco di riflessioni e di proposte. Nel mio intervento ho dato atto che in questi anni, nonostante la crisi, nonostante le differenze tra Nord e Sud, la Puglia non si è arresa. Non si sono arresi i suoi cervelli, il suo sistema produttivo, i suoi lavoratori, il suo sistema della ricerca.
Alcuni dati. Il PIL della Puglia è cresciuto, secondo le rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica, di quasi tre punti nel triennio 2015-2017 rispetto al 2014. Le esportazioni, sempre secondo l’Istat, crescono del 10,1% nel primo trimestre del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018. Nel secondo trimestre del 2019 il tasso di occupazione della Puglia è salito a 47,8 punti. Il dato più alto dal 2004, un record mai toccato nell'arco di 15 anni, ancora più significativo se paragonato al dato del Mezzogiorno pari a 45,3 punti.
La prossima sfida è quella di far decollare la ZES adriatica, perché possa diventare davvero un attrattore di investimenti in Puglia sia nei settori emergenti basati sull’ “economia della conoscenza” e sull’innovazione, sia nei settori legati all’immagine del made in Italy, quindi al design e alla qualità: legno-arredo, tessile-abbigliamento-calzaturiero, agroalimentare. Settori particolarmente attivi nella Provincia BAT.
Sono molteplici i vantaggi destinati agli investitori, a partire dai regimi autorizzativi semplificati: l’autorizzazione unica ZES; un unico punto di accesso per le imprese; lo Sportello Unico Amministrativo (SUA) presso l'Autorità di Sistema Portuale, supportato da un Ufficio ZES; tempi di espletamento delle procedure ridotti; accesso al credito d’imposta per gli investimenti in area ZES; rimodulazione dell’imposta IRAP; esenzione delle spese d’istruttoria dovute ai Consorzi ASI.
L’obiettivo è quello di attrarre investimenti regionali, nazionali e internazionali. A questo proposito, non va sottovalutato lo specifico interesse che possono suscitare le due ZES pugliesi per la Cina e per la cosiddetta “Nuova via della Seta”. Infatti le ZES pugliesi si distinguono da quelle di altre regioni per la presenza di più aree portuali lungo gli 865 km di costa. E i porti sono infrastrutture strategiche fondamentali, in quanto rappresentano un volano di sviluppo economico, soprattutto in una regione come la nostra che occupa una posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, che le navi provenienti dalla Cina incontreranno subito dopo l’attraversamento del Canale di Suez.
D’altra parte, la Puglia è già molto attiva nel settore dell’internazionalizzazione. Nell’aprile scorso la Giunta, su mia proposta, ha approvato il nuovo Programma strategico per l’internazionalizzazione per gli anni 2019 e 2020, utilizzando le apposite risorse del POR Puglia 2014/2020. Esso da un lato intende incoraggiare ulteriormente i processi di internazionalizzazione delle imprese pugliesi, dall’altro sviluppare la capacità di attrarre investimenti in Puglia.
Occorre mettersi al lavoro. E’ fondamentale il ruolo che in questo scenario possono svolgere gli Enti Locali, e in modo particolare i Comuni. Essi possono rappresentare la cerniera fra il variegato mondo delle imprese locali e gli investitori nazionali ed esteri, contando sulle molteplici azioni di incentivazione della Regione. Sotto questo profilo, ho giudicato estremamente positiva l’iniziativa del Comune di Canosa nel realizzare questo incontro.
Redazione