Le domande di agevolazione potranno essere presentate da imprese di piccole dimensioni (che occupano meno di 50 unità lavorative e realizzano un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro), di medie dimensioni (che occupano meno di 250 unità lavorative e realizzano un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro), da Raggruppamenti di P.M.I., aventi sede operativa in Puglia, costituiti con forma giuridica di “contratto di rete”, o da Consorzi con attività esterna e società consortili di P.M.I., costituiti anche in forma cooperativa, aventi sede operativa in Puglia.
Con il Titolo IV si possono realizzare programmi di importo non inferiore a 50mila euro. Essi possono riguardare l’internazionalizzazione, cioè devono essere funzionali al potenziamento della competitività del sistema di offerta aziendale all’estero, attraverso progetti di commercializzazione all’estero e/o collaborazione industriale con partner esteri.
Oppure si può trattare di progetti di marketing internazionale, finalizzati a garantire il presidio stabile dell’impresa nei mercati esteri, che possono prevedere assistenza consulenziale qualificata per la realizzazione di azioni sul campo funzionali alla strutturazione della propria offerta sui mercati esteri.
Oppure, infine, possono trattare la partecipazione a fiere, in Italia o all’estero, di particolare rilevanza internazionale.
Le spese ammissibili sono quelle di consulenza specialistica, finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale, i costi esterni per la figura di un/una”export manager” per il lavoro di conduzione, coordinamento e gestione delle attività di progetto di promozione internazionale, da svilupparsi anche nel o nei Paesi/target, le spese per la partecipazione diretta a fiere specializzate di particolare rilevanza internazionale e le spese per l’organizzazione e la realizzazione di iniziative promozionali.
L’intensità massima dell’aiuto sarà pari al 50% delle spese ammissibili, per un importo massimo erogabile dalla Regione di 400 mila euro per le singole imprese e di 2.2 milioni di euro per le Reti di Imprese o i Consorzi.
In tal modo aiutiamo concretamente le piccole e medie imprese pugliesi che vogliono ampliare i loro commerci sui mercati esteri, incrementando il fatturato e alimentando positivamente l’immagine della Puglia in Europa e nel mondo.
Mino Borraccino
Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia