«Le linee guida per i settori balneare e della ristorazione messe a punto dall'Inail non vanno di sicuro nella direzione di incentivare né la ripresa delle attività né la fruizione da parte della clientela - scrive in una nota il sen. Dario Damiani».
«Sacrosanto l'obiettivo di tutelare in primis la salute di tutti, ma un confronto con le categorie interessate avrebbe forse prodotto un compromesso più soddisfacente. Regioni come la Puglia, che vivono in estate di turismo ed enogastronomia, hanno il dovere adesso di rivedere certi parametri a nostro avviso troppo restrittivi per dare risposte e una speranza concreta a migliaia di operatori che, alle condizioni indicate nelle linee guida nazionali, potrebbero decidere di non riaprire affatto perché antieconomico».