“A nome del Partito Democratico -  scrive il segretario del PD di Barletta Nicola Defazio - voglio pubblicamente ringraziare Alessandro Scelzi. La decisione con cui comunica di aver ritirato la candidatura conferma il valore umano e politico dell’esponente democratico. Purtroppo come evidenziato dallo stesso Scelzi l’esito delle elezioni politiche del 4 marzo rende necessario e ci impone una riflessione i cui risvolti ricomprendono lo stesso percorso verso le elezioni comunali della prossima primavera in cui Barletta sarà chiamata ad eleggere sindaco e consiglio comunale. Sentiamo il dovere, e anche l’obbligo, di tenere fuori dalla discussione nomi di possibili candidati alla carica di sindaco. Per evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione che arrecherebbe ulteriore danno alla politica ed alle persone. Siamo impegnati nella verifica delle condizioni per ricomporre una alleanza allargata alle forze politiche di centrosinistra. Siamo impegnati a ricercare le condizioni politiche per la costruzione di una alleanza plurale tramite il confronto con le altre forze politiche.

“Come PD sentiamo tutta la responsabilità di lavorare per offrire una proposta politica convincente. Per evitare un inutile frazionamento della proposta politica della nostra area di riferimento. I valori del riformismo, della buona amministrazione e della capacità di prospettare una visione per il futuro della città devono vederci protagonisti. Abbiamo come unica possibilità l’ascolto profondo delle esigenze della città, a cui provare a rispondere con umiltà guidati dai nostri valori politici e culturali. Dobbiamo raccogliere il segnale che gli elettori ci hanno lanciato il 4 marzo dimostrandoci interpreti all’altezza del ruolo a cui siamo chiamati. Dobbiamo saper restare uniti intorno ai bisogni dei cittadini”.

“In conclusione - scrive Nicola Defazio - nel ringraziare ancora Alessandro Scelzi per il gesto di responsabilità a nome del PD confermo la stima e la considerazione nei suoi riguardi certo che saprà e vorrà continuare a mettere a disposizione della comunità le sue indiscusse doti umane e politiche”.