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Politica
mercoledė, 28  marzo 2018



11:01:00
PD, l'Avv. Bufo ripropone le Primarie
Bufo aveva già manifestato la volontà di candidarsi



E’ giunto il momento di uscire dallo stallo che sta causando una copiosa emorragia di consensi ed adesioni ad un progetto di Governo a guida PD. Troppe lacerazioni interne, bisogna riconoscere, sono concausa dell’attuale situazione caotica in cui versa il centro-sinistra. Condivido appieno le scelte operate all’unanimità dal Direttivo cittadino il 26.3.18 di necessaria apertura a sinistra, da me per primo sollecitata.
Non bisogna arrendersi e continuare nella ricerca dei sicuri punti di contatto, esaltando il comune denominatore nella progettualità, insieme. Rimane, tuttavia, l’esigenza di svecchiare metodi da nomenklatura ed abito mentale. Per tale ragione, sostenuto da circa 200 iscritti su una platea di 2000, sulla piattaforma programmatica presentata al Direttivo cittadino il 3.1.18, chiedo di dare attuazione alle norme statutarie (che prevedono il quorum del 3%) e di celebrare le PRIMARIE INTERNE AL PD, unico metodo aperto e democratico per selezionare il progetto di cambiamento della Città e la Sua Guida. Le primarie che chiedo devono essere prive di costi per gli elettori, sia iscritti che semplici simpatizzanti, di modo da consentire l’apertura vera (e non mediatica, leggi: 5 Stelle) alla Società Civile, soprattutto ai ceti meno abbienti per i quali anche € 2,00 fanno. Dato il forte ritardo, sulle cui cause in questo momento non ritengo opportuno entrare, le primarie vanno celebrate entro e non oltre la prima settimana dopo Pasqua di Nostro Signore, cioè a dire Domenica 8 aprile 2008 dalle ore 8 alle ore 20, con termine di presentazione della candidature presso la sede del PD dalle ore 8 e sino alle ore 12 del martedì dopo la Pasquetta 3.4.18.
Allego alla presente le sottoscrizioni al programma ed il programma, che la base del PD propone all’Assemblea degli iscritti e ad ogni uomo di buona volontà della Barletta operosa. Chiarisco pure che accetterò ben volentieri il risultato delle urne e sosterrò lealmente il candidato alternativo eventuale che dovesse prevalere con un suo progetto più credibile e condiviso. Preciso che in ogni caso rimarrò nel PD, per cui ho già rinnovato la tessera, che invito i giovani a fare, credendo fermamente nella pluralità e democrazia del partito a cui mi onoro di appartenere. Richiesto dal Segretario cittadino ho, inoltre, dato la disponibilità, in ogni caso, a servire la Città ed il PD quale candidato consigliere comunale. Segnalo l’assoluta povertà di programma e l’evidente fiato corto del progetto trasformistico, traversale, da Prima Repubblica, in atto con l’avallo tattico della Destra, che vede protagonista l’immarcescibile dott. Cannito, uomo ostinato, alla soglia dei 70 anni, che ritenta la carta dopo l’insuccesso di cinque anni fa contro il nostro Sindaco Cascella.E’ evidente il tentativo in corso: uccidere politicamente i leader del PD, pur essendo stati con essi parte integrante del Governo di centro-sinistra, discepoli e servitori. Come possono condividere scelte, programmi ed azione di Governo partiti ideologicamente contrapposti, camuffati spudoratamente come liste civiche? Anzi, dico meglio, coaguli, gruppi e gruppetti, terreno di coltura di progetti indefinibili e noti solo agli stessi? Cosa dobbiamo ripetere la vicenda “Montaltino”?

Avv. Giuseppe Bufo, cittadino di Barletta
 


Redazione










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