La Corte Suprema di Cassazione “Sezioni Unite Civili”, composta dagli Ill.mi Magistrati: Stefano Schirò, Pietro Curzio, Uliana Armano Magda Cristiano, Antonio Greco, Lucia Tria, Andrea Scaldaferri, Luigi Giovanni Lombardo e Alberto Giusti, ha pronunciato la seguente ordinanza con deposito in cancelleria, ieri 30 marzo 2018, sul ricorso proposto dalla Arpex, contro il Comune di Barletta, nonché contro altro cittadino, per regolamento di giurisdizione in relazione al giudizio pendente del Tribunali di Trani: dove era in contestazione la proprietà di un nastro stradale di via dei Muratori, in parte sistemato a strada pubblica e in parte da sistemare, con autorizzazione comunale del 2010, rilasciata alla stessa Arpex, “...fino alla realizzazione da parte di questo Ente dell’opera definitiva”.
"Questa è la conclusione cui è giunta la Corte Suprema di Cassazione con ordinanza depositata ieri, con cui, accogliendo le eccezioni sollevate dalla mia azienda, ha dichiarato la giurisdizione del giudice amministrativo", commenta l'imprenditore Aldo Musti.