Sport
martedė, 14 dicembre 2021
09:52:00
Continua la bella favola del Barletta 1922
Con il suo match winner Lavopa
Dopo il giro di boa e con sottobraccio la laurea di campione d'inverno del proprio girone, si attendeva con ansia la gara contro i dauni di San Marco in Lamis per via del mezzo passo falso contro i sipontini del Manfredonia sette giorni prima. Si attendeva dai ragazzi del tecnico Farina un pronto riscatto.
E riscatto è stato. I foggiani del San Marco si sono dimostrati formazione tosta e rognosa ma il risultato finale di 0-1 per i nostri colori è un risultato bugiardo. Contro i padroni di casa, è stata sufficiente l’unica rete giunta al 31’ del primo tempo grazie al fantasista Vito Lavopa a infilare nel sacco di Babbo Natale tre punti preziosi che danno morale e più che altro fanno classifica.
La vittoria permette di tenere a dovuta distanza, sei punti, i neroverdi coratini. Tornando alla partita, la gara è stata un match a senso unico. La squadra barlettana ha sin da subito dovuto appropriarsi del centrocampo grazie alla saggia guida del solito Vicedomini, poi è stato un monologo. Il pallino del gioco è sempre stato nei piedi della squadra biancorossa anche se non si è ammirato il solito Barletta spumeggiante, specialmente in avanti dove Farina aveva schierato due punte e mezzo, con Lavopa, Manzari e Pignataro che non sono riusciti a realizzare altri goal, forse per scarsa lucidità o per il freddo pungente. Ma sono convinto che l'inserimento del goleador Manzari dopo la pausa natalizia porterà i suoi frutti.
Domenica prossima altra gatta da pelare per i biancorossi. C’è la squadra di Mola. I baresi saranno motivati e verranno al San Sabino di Canosa per vendere cara la pelle dopo la scoppola casalinga rimediata nell’ultimo turno contro l’U.C. Bisceglie per 1-3. Sebbene i ragazzi di Mister Castelletti stiano conducendo un campionato molto al di sotto delle aspettative, verranno a darci filo da torcere per vendicare il 5-0 dell'andata. Ma sin da subito il nostro Mister afferma di avere rispetto per tutti ma paura di nessuno.
Ora un ultimo pensiero va ai componenti della nostra società che con sacrifici e continuo afflusso di risorse finanziarie, stanno guidando una nave che sta filando via verso una meta che la nostra tifoseria aspetta da sette lunghissimi anni. Questi ragazzi stanno facendo parlare tutta l’Italia calcistica, insomma domenica cerchiamo di riempire il San Sabino e dare una dimostrazione di attaccamento ai nostri colori.
Umberto Casale