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lunedė, 20  febbraio 2023



13:00:00
Biancorossi, uno show senza fine
"La Nocerina domenica ci attende"



Acque agitate in casa biancorossa al termine, dopo la tempesta è tornato il sereno: il silenzio stampa, grazie al successo di domenica contro i gialloblù murgiani del Gravina allenati dal tecnico barese Raimondo Catalano, è stato rimosso.

Era stato un silenzio stampa imposto dal Presidente Mario Dimiccoli per lo scialbo pari del turno precedente a Martina Franca, risultato mal digerito e poco gradito alla dirigenza che aveva ordinato “bocche cucite” ai propri tesserati. È bastato questo 2-0 contro il Gravina e tutto questo polverone è rientrato nella normalità. Torniamo alla cronaca, quindi, della partita. Un Barletta quasi perfetto quello sceso sul terreno del Puttilli. I locali sono scesi in campo decisi e determinati, sempre concentrati per l’intero arco di gara e non rilassandosi mai un attimo. Mettendo in campo tanta forza e tanta grinta, è stata una vittoria sofferta ma cercata dai biancorossi.

Passi falsi non erano consentiti, perché era necessario continuare a rimanere nella scia delle due battistrada Cavese e Nardò. Ebbene, dopo questo turno, la squadra biancorossa rosicchia due punti alla Cavese, a cui si avvicina anche il Nardò che si è portato ad un solo punto dalla vetta. Quello contro il Gravina del Presidente Giovanni Colangelo stato un match frizzante. Basti pensare che il portiere Mattia Piersanti ha dovuto intervenire in almeno due occasioni con interventi prodigiosi, chiudendo la propria porta a doppia mandata e facendo capire agli avversari che non ci sarebbe stata “trippa per gatti”. Un derby emozionante, con un Barletta sospinto da seimila tifosi con canti, urla e ola tra gli spalti. È stata una vera festa per tutti, specialmente quando in occasione delle due segnature, al 38’ del primo tempo di Nicola Loiodice e all’8’ della ripresa di Riccardo Lattanzio, tutto lo stadio è andato in visibilio. Tra i volti in tribuna sono apparsi il barese Pino Giusto e l’ex nazionale Antonio Di Gennaro, due ex bandiere biancorosse.

Ora la mente dei sostenitori barlettani è già rivolta alla difficile gara di domenica prossima, dove allo stadio San Francesco di Nocera Inferiore, ci attende una squadra avvelenata e un campo che in passato è sempre stato ostico per i nostri colori.
 


Umberto Casale



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