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martedė, 19  settembre 2023



08:00:00
Un Barletta fino all'ultimo respiro
Ora cosa ci resta da fare? Provare a colmare le lacune nella rosa



Vorrei iniziare questo mio commento dai lunghi sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara al termine dell’incontro tra il nostro Barletta e la Polisportiva Santa Maria Cilento. Era proprio il 50’ della ripresa quando in piena area di rigore il portiere salernitano Fezza atterrava un lanciatissimo Matteo Di Piazza, entrato nella seconda parte dell'incontro al posto dell'attaccante Ngom. L'arbitro, il Sig. Gabriele Jurino della Sezione di Venosa, decretava il sacrosanto calcio di rigore che lo stesso attaccante biancorosso metteva a segno facendo esplodere il pubblico del Puttilli. I sei mila spettatori distribuiti sugli spalti del Puttilli tiravano finalmente un sospiro di sollievo.

Così, contro i salernitani, il Barletta si prende tre punti preziosi. Dopo il ceffone ricevuto in Campania contro la Paganese alla prima giornata, la formazione biancorossa del Presidente Mario Dimicoli era chiamata a un delicato e difficile confronto. Il match contro la squadra di Castellabate di Salerno si è rilevato pieno di insidie, una delle quali si era concretizzata con il pari dell’1-1 siglato da capitan Campanella al 74’ del secondo tempo.

Andato in vantaggio al 12’ del primo tempo con capitan Schelotto lesto ad approfittare di una non impeccabile presa del portiere ospite Fezza e a mettere la sfera alle sue spalle, il Barletta sceso in campo nella ripresa è sembrato a tratti scollegato nei vari reparti, soffrendo un Santa Maria Cilento allenato dal Mister campano Ferullo, che prendeva via via coraggio. Sull’1-1 la gara si è infiammata ancora di più, facendo registrare anche una piccola rissa tra calciatori e dirigenti. La scintilla si è infine accesa, come detto, al 95’ mentre sugli spalti già serpeggiava il malcontento per la prestazione non brillante offerta dai ragazzi di Mister Ciro Ginestra. Nonostante questo, i ragazzi in maglia biancorossa hanno saputo soffrire, lottare e venire a capo di un incontro duro e spigoloso.

Ora cosa ci resta da fare? Provare a colmare le lacune nella rosa. La partita dell’esordio casalingo in campionato ha messo in evidenza che la formazione barlettana è orfana di un centrocampista di qualità e di quantità, che dovrebbe prendere la squadra per mano. A lui andrebbero affiancati un difensore e un attaccante di peso. Per il resto non ci resta altro che attendere il match di domenica prossima contro i leccesi del Gallipoli.



Umberto Casale



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