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lunedė, 25  settembre 2023



13:00:00
Il Barletta si è inceppato
Al cospetto di quasi 6.000 sostenitori biancorossi



Sì, proprio così. La squadra biancorossa del Barletta, domenica al Puttilli, si è inceppata concludendo il match contro il Gallipoli sullo scialbo punteggio di 0-0. Al cospetto di quasi 6.000 sostenitori biancorossi accorsi allo stadio per sostenere la propria squadra e di un centinaio di sostenitori leccesi venuti nella città della Disfida di Barletta, la bella favola del Barletta stenta a farsi intravedere. Laddove tutti eravamo orgogliosi e fieri del nostro Barletta targato 2022/23 pronto ad aggredire le partite, in queste prime tre gare del nuovo campionato si è vista una squadra sfilacciata tra i reparti. Domenica contro i salentini del Gallipoli i biancorossi hanno confermato il momento no del duo Ginestra Pavarese.

La formazione barlettana continua a tradire lacune, specialmente nel reparto avanzato. Diverse palle goal sotto porta sono state sperperate. Certo, ci si è messa anche la sfortuna, concretizzatasi nei due legni colpiti dall'argentino Marconato e con il difensore palermitano Silvestri, due legni che chiedono ancora vendetta. La squadra ospite del Tecnico Carrozza non ha mai messo il naso nella tre quarti della formazione barlettana, impostando la gara in una tattica difensiva esasperante, chiudendosi a riccio e partendo per qualche isolata puntatina in avanti. I giallorossi del Gallipoli in fin dei conti non sono mai stati pericolosi.

E il nostro Barletta, disposto in campo con un assetto tattico impostato sul modulo 3-5-2, ha trovato sempre varchi chiusi. Caputo e Dipiazza hanno fatto il possibile in avanti a svariare sulle poche palle da gol ricevute dai centrocampisti biancorossi Marconato, Cafagna, Inguscio, e Venanzio, con Capitan Schelotto che copriva efficacemente la sua fascia. In difesa, i tre Rizzo, Silvestri e Lobosco hanno tenuto senza commettere errori. Ora bisogna che la squadra riprenda un po’ di fiducia in se stessa. Noi tifosi dobbiamo continuare a sostenerla perché domenica si va nella tana degli amaranto del Nardò di Mister Nicola Ragno, squadra forte e fisicamente potente, candidata a vincere il campionato sebbene in questo momento la formazione salentina non brilli più di tanto.

Bisogna approfittare di questa situazione per cui domenica, contro la squadra salentina, sicuramente sarà un'altra battaglia da non perdere.
 


Umberto Casale



Barletta1922







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