Dopo le affermazioni ottenute nei recenti campionati italiani di canottaggio, lo scorso fine settimana è toccato agli atleti più piccoli rappresentare i colori della città di Barletta in una competizione nazionale, precisamente a Schiranna sulle acque del lago di Varese. In una tre giorni di sfide all’ultimo colpo di remo, i giovani canottieri di età compresa tra gli 11 e i 14 anni si sono confrontati con i loro coetanei provenienti da tutta Italia con grinta e determinazione eccellenti.
La Lega Navale di Barletta ha partecipato ad una manifestazione dai numeri impressionanti: oltre 1500 concorrenti, 130 società e più di 300 gare che si sono succedute sotto gli occhi di tecnici, genitori, appassionati e tifosi. Numeri che rendono l’idea dell’entusiasmo con cui è stata affrontata la competizione. Entusiasmo che, grazie all’impegno dei ragazzi allenati da Cosimo Cascella, ha consentito di portare casa soddisfazioni e tante medaglie come da tradizione per i biancorossi
Il gradino più alto del podio è stato conquistato da Federica Chisena che ha dominato sia la gara del singolo che quella del 7,20 cadetti; Nicola Rizzi nel quattro di coppia cadetti e dalla coppia Ilaria Dimastrochicco e Raffaella Mastrochicco nel doppio allieve C. Raffaella Mastrochicco è stata di nuovo protagonista nel 7,20 allieve C portando a casa un argento dopo una serrata lotta risoltasi a favore dell’avversaria solo negli ultimi metri. Importanti affermazioni per Giuseppe Bonacaro e Nicola Rizzi, entrambi nel singolo cadetti, e per Paola Borgomastro, 7,20 allieve C, che hanno ottenuto un ragguardevole terzo posto. Pur non essendo riusciti a salire sul podio, si sono distinte con ottime prove gli atleti Antonio Dicorato, Anna Lacavalla, Maria Laura Pinto e Adriana Vurro che hanno dimostrato carattere e spirito di competizione lottando senza risparmiare energie.
Notevole l’entusiasmo degli accompagnatori al seguito del gruppo che hanno fatto sentire il loro tifo durante le regate, tanto da ricevere i complimenti del presidente federale Giuseppe Abbagnale.