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lunedė, 5 febbraio 2024
12:20:00
Al Rossiello per il Barletta è notte fonda
Il pensiero di Umberto Casale
Diciamocelo subito, non è bastata la cura del Tecnico Ciullo. A Bitonto il solito brutto Barletta, una squadra non pervenuta, formazione che è sembrata scarica e svuotata. I neroverdi bitontini del Tecnico Vincenzo Santoruvo hanno vinto il match con pieno merito per 2-0 grazie alle reti al 59’ del centrocampista Stasi e al 72’ di Palazzo su calcio di rigore. Se da una parte i ragazzi bitontini, fanalino di coda, hanno interpretato l’incontro mettendoci cuore, forza e volontà per portarsi a casa tre pesantissimi punti e restare attaccati al treno della salvezza, dall’altra i biancorossi sprofondano sempre di più, domenica dopo domenica, nelle zone basse della classifica. Quando il Direttore di gara il Sig. Sassano Giuseppe della Sez. di Padova ha emesso il triplice fischio, sul sintetico del Rossiello per la squadra del Tecnico salentino Ciullo è scesa l'oscurità: notte fonda per la squadra biancorossa.
Il Barletta si trova in un vicolo cieco. Il periodo nero sembra non avere mai fine, portando squadra, società e ambiente verso una lenta agonia. La sinfonia dopo le prime battute del campionato è sempre la stessa. Anche se nella scorsa settimana c'è stato l’avvicendamento in panchina tra il barese Bitetto e il salentino Ciullo, la musica è rimasta la stessa. Per come si stanno mettendo le cose, per il Barletta ora diventa problematico anche agganciare la griglia dei play-out al fine di non retrocedere direttamente in Eccellenza. Vedendo giocare la squadra, la difesa continua a non offrire garanzie, il centrocampo, confusionario e sfilacciato, è sempre privo di un uomo d'ordine, mentre in avanti l’attacco è spuntato, Diaz, La Monica e Ngom non riescono mai a tirare in porta, tanto che il portiere bitontino Diame nella sua area di rigore si è goduto tranquillamente la gara senza preoccupazioni. Il giocatolo costruito in estate rivoluzionando l’intera rosa si è rotto ormai da troppo tempo. A nulla servono i rimpianti di una rosa, quella della scorsa stagione, che andava solo puntellata e non smantellata. C'è ora da raccogliere tutti i cocci e cercare di unirli alla meno peggio. È vero che dopo le tante sconfitte consecutive si è perso l'entusiasmo. Ma dobbiamo crederci lo stesso. Ora tocca un duro lavoro al duo Pitino Ciullo che devono approfittare della pausa di quindici giorni per preparare la delicatissima gara casalinga contro i lucani del Matera, nella quale non si può più sbagliare.
Umberto Casale