Nelle ultime ore utili arriva la svolta: Pietro Lamorte accetta il diritto di prelazione del 65% delle quote di proprietà dell’ex presidente Giuseppe Di Benedetto, diventando, così, il nuovo azionista di maggioranza della Uniti per la Fidelis che controlla il 90% della Fidelis Andria 2018. Tutto è chiaramente in attesa di firme ufficiali dal notaio Federico Ieva, indicato dall’ex Amministratore Unico. La svolta sarebbe arrivata martedì sera, al termine di un incontro decisivo a Palazzo di Città convocato dalla sindaca Giovanna Bruno che avrebbe coinvolto non solo Lamorte ma anche imprenditori locali pronti a dar man forte per salvare le sorti del club biancazzurro e, soprattutto, Luca Vallarella, che, pare sia pronto ad assumere l’incarico di Amministratore Unico nella fase di riorganizzazione. Volto conosciuto del calcio federiciano, ha guidato in qualità di Amministratore Unico l’Andria Bat. L’accordo chiuderebbe definitivamente l’era Di Benedetto ed il cambio alla guida del club arriva al termine di settimane frenetiche, segnate da trattative, polemiche e un ambiente sempre più esasperato. Il passaggio di consegne è siglato al prezzo simbolico di un euro, come fu richiesto proprio dallo stesso Di Benedetto. Ora però si entra nel vivo: la società dovrà ottenere entro il 30 giugno tutte le liberatorie necessarie per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Un primo passo è già stato compiuto con le rescissioni contrattuali di vari calciatori, ma dal momento della firma in poi inizierà una nuova era dove Andria e gli Andriesi dovranno ripartire più forti che mai.